Ritorno a scuola in auto elettrica compatta.

Un viaggio lungo in auto elettrica: un’esperienza pratica sul percorso Pisa-Prà Catinat, in Piemonte, a bordo di una Peugeot 208 elettrica. Prima di partire, è stata valutata l’autonomia e la possibilità di ricarica, tenendo presente il dislivello finale e la durata del viaggio. Dopo aver fatto i preparativi necessari, ha prevalso la voglia di avventura.
È risaputo che i lunghi viaggi con veicoli elettrici richiedono pianificazione. Utilizzando un’applicazione integrata con il veicolo per monitorare lo stato di carica, si è deciso di fermarsi in più punti lungo il percorso, trovando diverse opzioni di ricarica.
La partenza: un viaggio possibile
La prima fermata è Vignole Borbera, dove si è affrontata una leggera ansia per l’attivazione della colonnina. Fortunatamente, tutte le piazzole sono libere e la ricarica in trenta minuti è stata sufficiente per proseguire. A questo punto, il viaggio continua senza ulteriori preoccupazioni.
Seconda tappa: Nichelino, raggiunta con un livello di carica ancora soddisfacente. Anche qui, la ricarica è stata rapida e senza problemi. Arrivando al Forte di Fenestrelle, si è registrato un ottimo stato della batteria.
Il ritorno: una piacevole discesa
La discesa dalle montagne è stata fluida. Con una ricarica recuperata in discesa, si è avuto un livello di carica molto soddisfacente. Grazie alla pianificazione dell’app, si è evitata un’ulteriore sosta per ricarica, aumentando l’autonomia.
Con un calo della carica, si è deciso di ridurre la velocità, ottimizzando il consumo energetico. La combinazione di una velocità più bassa e l’uso della scia ha permesso di raggiungere la colonnina con una percentuale di carica sufficiente.
Sensibilizzati dall’esperienza, è emerso che le app, pur essendo utili, non possono sostituire l’esperienza e la prudenza del guidatore. La prossima volta si prevede di pianificare attentamente le fermate, mantenendo sempre un margine di carica.