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Storonsky sfida Musk sui miliardari, senza Tornetta.

Il CEO di Tesla, Elon Musk, non è ancora riuscito a incassare il suo bonus miliardario e rischia di essere superato sul tempo da Nik Storonsky, il fondatore di Revolut. Storonsky potrebbe ottenere un bonus di 15 miliardi di dollari se la sua società raggiunge una valutazione di 150 miliardi, il triplo rispetto a oggi.

Nel 2018, Musk ha ricevuto 304 milioni di stock option da Tesla, con la condizione che il valore della società raggiungesse i 650 miliardi di dollari. All’epoca, Tesla valeva meno di 60 miliardi, un traguardo che è stato invece superato nel 2023, quando la valutazione ha toccato i 1.000 miliardi.

Se tutto fosse andato secondo i piani, Musk avrebbe potuto guadagnare circa 55,8 miliardi in azioni, un premio mai visto nella storia delle società quotate. Tuttavia, un azionista di Tesla ha citato in giudizio Musk, accusandolo di aver influenzato il consiglio di amministrazione per ottenere il bonus. Un giudice del Delaware ha dato ragione all’azionista, bloccando il pagamento del compenso.

Musk ha quindi cercato di ottenere l’approvazione della remunerazione tramite un’assemblea, ma un’altra sentenza ha di nuovo fermato il bonus, dichiarando eccessivo l’importo pattuito. Ora, Tesla ha costituito un comitato speciale per rivedere la retribuzione di Musk, con un nuovo compenso da approvare nella prossima assemblea, il cui incontro è stato rinviato.

Nik Storonsky ha firmato un accordo che gli permette di ricevere un premio simile al raggiungimento di obiettivi specifici. Fondatore di Revolut nel 2015, ha una solida esperienza nel settore della finanza. La valutazione di Revolut è cresciuta notevolmente, passando da 500 milioni di dollari a 44 miliardi nella valutazione più recente.

Tutti gli investitori di Revolut, professionisti del settore, beneficeranno se Storonsky avrà successo. Tuttavia, la questione rimane se Revolut, con i suoi attuali ricavi e utili, possa arrivare a una valutazione di 150 miliardi come Citi, che possiede un fatturato e utili molto superiori. Anche Tesla, se valutata secondo i multipli dei suoi competitor, potrebbe risultare assai meno in Borsa. Le società innovative, però, puntano sulla crescita futura, e Revolut ha visto un incremento dei ricavi del 72% nel 2024.

Storonsky mira a realizzare un’app finanziaria multifunzionale, che oltre a gestire conti e carte di credito, permetterebbe di scambiare denaro, acquistare e vendere titoli, e gestire criptovalute. Revolut, con una licenza bancaria in Lituania, è attualmente attiva in 30 mercati ed è l’app finanziaria più scaricata in 19 paesi europei.

Storonsky dovrebbe sperare di raggiungere il valore di 150 miliardi prima dell’eventuale quotazione in Borsa per ridurre il rischio che un giudice blocchi un bonus, simile a quanto accaduto a Musk, per l’approvazione non avvenuta tramite un comitato regolare.


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