200 franchi, l’emozione era intensa

Una cittadina comasca, che chiameremo solo Elena, ha ricevuto una multa di 200 franchi svizzeri per essere entrata per sbaglio in autostrada nel Canton Ticino, a Bironico, senza la vignetta obbligatoria. La situazione si è risolta rapidamente, ma non senza amarezza.
Il fatto: ingresso involontario e uscita immediata
Elena racconta di aver imboccato l’autostrada per errore e di essersi subito accorta della svista, uscendo dopo circa 9 chilometri. Tuttavia, è stata fermata da due agenti della polizia cantonale, che le hanno contestato la violazione e notificato la multa sul posto. L’infrazione si riferisce al codice 600.1, “circolazione su autostrada senza vignetta”. Elena ha pagato l’importo di 200 franchi tramite pagamento elettronico, ritenendo exasperato il costo rispetto ai 40 franchi della vignetta.
“Ho cercato di spiegare, ma nessuna comprensione”
Elena ha tentato di spiegare l’errore, visibilmente provata e in difficoltà. Era evidente che si trattava di una svista dovuta al navigatore o a un momento di distrazione. Vive nel Comasco, vicino al confine, e conosce le strade senza dover prendere l’autostrada: “Stavo quasi per piangere, era un errore genuino”. Gli agenti, tuttavia, hanno risposto in modo freddo: “Se non ha soldi, chiami qualcuno, altrimenti ritiriamo l’auto.”
Elena è rimasta colpita dal trattamento rigido e privo di empatia, nonostante non ci fosse alcun danno o rischio. “Una cifra così esagerata per appena 9 km è assurda”. Ha notato che in Italia automobilisti svizzeri spesso non subiscono sanzioni severe per infrazioni. Alla fine, per evitare il sequestro dell’auto, ha pagato la multa: “Potevano farmi pagare il costo della vignetta, ma questo è davvero assurdo!”. Questo episodio solleva interrogativi sulla considerazione dell’assenza di intenzionalità nei piccoli errori di guida e sull’equità del trattamento riservato ai cittadini stranieri.