Tesla Model 3 RWD: l’essenza dell’elettrico – Prova ANSA

Tesla Model 3, l’elettrica più venduta in Italia, ha subito un significativo restyling lo scorso anno, il primo dal lancio nel 2017. Sono stati introdotti un design aggiornato, interni più curati e una maggiore efficienza aerodinamica, rendendo la berlina statunitense un punto di riferimento per chi considera il passaggio dalla mobilità termica a quella elettrica. La versione con trazione posteriore e batteria standard è stata oggetto di un test che ha coperto 1.500 km in due giorni, con un viaggio dalla Maremma al cuore della Puglia e ritorno. La capacità della batteria non è comunicata, ma si stima attorno ai 60 kW, con un’autonomia di 550 km nel ciclo WLTP e una potenza di ricarica massima di 170 kW.
Il frontale è stato completamente ridisegnato, con l’eliminazione degli spigoli a favore di linee più fluide. I gruppi ottici anteriori sono ora più sottili e tecnologici, mentre il paraurti anteriore integra nuove prese d’aria e miglioramenti aerodinamici che riducono il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) da 0,23 a 0,219. La linea mantiene quella di una berlina-coupé, con tetto in vetro a tutta lunghezza, mentre gli interni mostrano un notevole salto qualitativo. I materiali sono più rifiniti e i pannelli porta dispongono di inserti in tessuto o similpelle soft-touch. L’illuminazione ambientale a LED corre lungo la plancia e può essere personalizzata. L’interno è minimalista: non ci sono strumentazioni davanti al guidatore né tasti fisici. Tutto è gestito tramite il grande schermo da 15 pollici, ora più reattivo grazie a un processore aggiornato. La leva del cambio è stata eliminata, con selezione delle marce tramite swipe sullo schermo o comandi al volante. In fase di manovra, la Model 3 riconosce il movimento del volante e procede automaticamente. Una nota a margine riguarda la sostituzione delle leve di direzione con pulsanti sul volante, una modifica già contestata dagli utenti.
A bordo, debutta anche uno schermo da 8 pollici per i passeggeri posteriori, per controllare climatizzazione, contenuti multimediali e videogiochi, con supporto per controller Bluetooth. Durante il test di 1.500 km, è stata eliminata l’ansia da ricarica, comune nelle auto elettriche. Percorrendo circa tre quarti in autostrada e il resto su strade ad alta densità, ci si è affidati completamente al navigatore di bordo. L’autovettura non supporta Apple CarPlay, Android Auto o software di terze parti. Durante il viaggio, sono state utilizzate altrettante soste previste; la prima a Nola, a circa 300 km dalla partenza, dove si trovano diversi supercharger. Al primo stop, l’indicatore segnalava il 20% di carica, corrispondente alle previsioni e dissipando i timori sui consumi.
Una sosta di 25 minuti per un caffè e uno spuntino e si riprende il viaggio. La seconda fermata, a Cerignola, ha permesso di accumulare sufficiente carica per arrivare a destinazione. Anche in questo caso, la carica residua era stata calcolata con precisione. Al ritorno, lo stesso percorso e le stesse soste. Il consumo si è attestato attorno ai 13 kWh/100 km. Su strada, la Model 3 RWD non delude: silenziosa e con 283 CV, accelera da 0 a 100 km/h in circa 6,1 secondi, con velocità massima limitata a 201 km/h. Lo sterzo è preciso e le sospensioni, tra rigidità e comfort, assorbono bene le asperità stradali. Le modalità di guida e la rigenerazione in frenata sono personalizzabili, con l’opzione per la guida “one pedal”. Il listino parte da circa 40mila euro, ma con incentivi il prezzo può scendere notevolmente.