White Motorcycle Concepts, un’azienda ingegneristica britannica, mira a sviluppare motociclette ispirate ai concetti aerodinamici della Formula 1. In collaborazione con Pininfarina, è stato presentato un progetto in cui un condotto aerodinamico attraversa tutta la lunghezza della moto. L’innovazione aerodinamica ha già portato al successo Pininfarina nel settore automobilistico, e ora si propone questo approccio sulle due ruote.
Un pensiero sostenibile si unisce all’idea di velocità; infatti, l’obiettivo è superare le prestazioni delle MotoGP. Raggiungere oltre 400 km/h su una moto elettrica con un “buco” centrale può sembrare audace, ma c’è una base tecnica solida. L’idea è frutto di un know-how derivante dall’esperienza nelle corse, in particolare dalla Formula 1 e dalle competizioni endurance come Le Mans.
Le caratteristiche della WMC 250 EV
Il condotto raccoglie l’aria frontalmente e la canalizza attraverso la parte centrale, riducendo la resistenza e aumentando l’efficienza e la velocità. Non si tratta solo di potenza, ma anche di ricerca meticolosa in galleria del vento. Questa innovazione ha potenziale applicazioni anche per le moto tradizionali, grazie a sistemi di propulsione elettrici o ibridi all’avanguardia.
Il progetto si propone di superare i record di velocità delle moto più performanti, non solo incrementando la potenza, ma ottimizzando l’aerodinamica. Un punto di riferimento è rappresentato dalla Voxan Wattman, che ha registrato un record ufficiale di 455,737 km/h, con un apice di 470,257 km/h. Questo record appartiene alla categoria delle moto elettriche parzialmente carenate sotto i 300 kg, un traguardo mai superato da altri mezzi elettrici.
La chiave del progetto WMC
La WMC 250 EV si distingue per il tunnel centrale V-Air. La moto presenta un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,118, un risultato straordinario nel panorama delle due ruote, dove i modelli più performanti aspirano a scendere sotto 0,5. La carenatura è progettata su misura per il pilota e la moto è equipaggiata con quattro motori elettrici: due da 20 kW all’anteriore e due da 30 kW al posteriore, con una potenza totale iniziale di circa 100 kW (134 CV). Durante i test, ha già raggiunto i 273 km/h usando meno della metà della potenza disponibile, mentre il potenziamento del sistema a 800-900 Volt porterà la potenza a circa 250 kW (335 CV), con l’intento di stabilire un nuovo record mondiale.