Batterie usate di auto elettriche riutilizzate a Fiumicino.
Energia pulita anche in assenza di sole. È stato presentato all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino un ampio sistema di storage energetico che utilizza batterie ibride di “second-life” in Italia.
Energia rinnovabile per l’aeroporto di Fiumicino
Il progetto denominato Pioneer, sviluppato con il supporto scientifico di un importante istituto di ricerca tedesco, non solo mira alla decarbonizzazione dello scalo aeroportuale, ma valorizza anche batterie usate di veicoli elettrici, donando loro una seconda vita. Si tratta dell’unico esempio di integrazione di batterie provenienti da diverse case automobilistiche.
L’utilizzo delle batterie usate
Un noto system integrator ha trasformato 762 pacchi batteria non più utilizzabili in un sistema di accumulo energetico (BESS) da 10 MWh. Questo sistema è integrato con un ampio impianto fotovoltaico, progettato per il consumo diretto, inaugurato di recente.
Il sistema consente di accumulare energia verde per rilasciarla secondo necessità e porterà a una significativa riduzione delle emissioni di CO2 nell’arco di dieci anni. Un esempio virtuoso di economia circolare, riconosciuto a livello europeo.
La presentazione
All’evento di presentazione hanno partecipato numerosi esponenti istituzionali e dirigenti di aziende coinvolte nel progetto.
Un simbolo della transizione energetica
Il progetto Pioneer rappresenta una piattaforma energetica multifunzionale per l’aeroporto di Fiumicino, combinando decarbonizzazione, autonomia energetica e competitività. Si distingue come un’iniziativa all’avanguardia che integra economia circolare e innovazione attraverso un sistema di riuso delle batterie esauste.
Il progetto mette in evidenza come l’innovazione sia fondamentale per la transizione energetica, accelerando l’elettrificazione su larga scala e contribuendo concretamente alla stabilità della rete elettrica.
Strategia e sostenibilità
Pioneer simboleggia un impegno forte nella sostenibilità ambientale e valorizza l’innovazione tecnologica, integrandosi con le recenti iniziative di energia rinnovabile. Questo progetto contribuisce al percorso verso la decarbonizzazione e l’autonomia energetica, puntando a raggiungere obiettivi ambiziosi entro il 2030.
