Storia

Donne ateniesi e amanti tebani.

Dal 403 al 338 a.C. si sviluppa un periodo della storia dell’antica Grecia che spesso riceve un’attenzione superficiale nei testi scolastici. Questo arco temporale, tra la caduta di Atene dopo la guerra con Sparta e l’ascesa di Alessandro Magno, è caratterizzato da eventi tumultuosi, come testimoniato da due opere recenti. La prima, scritta da storici francesi, è centrata sul 403 a.C., anno della caduta del regime dei Trenta Tiranni, instaurato da Sparta, e del ritorno al potere dei democratici. Il libro presenta diverse prospettive sulla guerra civile ateniese, dando voce a figure significative come Crizia, discepolo di Socrate e zio di Platone. Crizia, esponente dei Trenta Tiranni, cerca di realizzare il suo ideale di “governo dei migliori”, mentre il racconto include anche le esperienze di personaggi minori, schiavi, lavoratori e persino donne, come Lisimaca, sacerdotessa di Atena, la cui figura potrebbe aver ispirato Lisistrata, protagonista di una commedia che organizza uno sciopero del sesso. Anche in una società complessa come quella ateniese, la voce femminile emerge, mostrando le sfide di un’epoca di “cori dissonanti”.

La seconda opera si concentra su eventi successivi, con un approccio narrativo, e si basa su un’altra città greca, Tebe. Qui, nel 379 a.C., il governo tirannico di Archia viene rovesciato, dando vita al Battaglione Sacro, un’élite di trecento opliti. Questo gruppo rimarrà imbattuto per quasi quarant’anni, consentendo a Tebe di conquistare un ruolo di leadership in Grecia. Tuttavia, il Battaglione sarà massacrato nel 338 a.C. dai macedoni di Filippo II e Alessandro Magno nella battaglia di Cheronea. I resti di questi guerrieri sono stati ritrovati in una sepoltura collettiva, evidenziando la violenza della battaglia. Un aspetto distintivo del Battaglione Sacro era la sua composizione, formata interamente da coppie di amanti omosessuali, un dato storico controverso ma rivendicato, che eleva il legame tra amore e virtù guerresca. Questo gruppo di opliti ha poi ispirato iniziative moderne per i diritti degli omosessuali, alcune delle quali si richiamano esplicitamente alla loro memoria.


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