Storia

L’Europa attuale grazie all’eredità delle città romane

Il festival èStoria di Gorizia, alla XXI edizione, si concentra sul tema delle città e del loro sviluppo, influenzando la civiltà umana. Lo sviluppo urbano dell’Europa e del Mediterraneo occidentale porta il marchio dell’Impero romano, che ha non solo creato la città europea, ma ha anche introdotto il concetto di cittadinanza moderna. Oggi a Gorizia si discuterà con un professore di Storia romana riguardo le connessioni tra le città antiche e il network urbano odierno.

Come hanno contribuito i romani alla civiltà cittadina dell’Europa occidentale?

«I romani hanno avuto un ruolo cruciale nel rimodellare l’Europa, esportando un modello di città ritrovabile in tutto il continente. Hanno fondato città seguendo un modello derivato dai greci, ma con una propria interpretazione che ha influenzato l’intera Europa occidentale. Hanno portato anche l’idea di cittadinanza insieme alle città.»

Qual è il significato di cittadinanza per i romani?

«La cittadinanza era inclusiva per il mondo antico. Poteva essere acquisita da schiavi che diventavano liberti e dai loro figli. Era fondamentale adottare gli usi romani per ottenerla, che rappresentava una condizione necessaria. Oggi si discute ancora su come si acquisisce la cittadinanza, ma i romani seguivano un principio chiaro e inclusivo.»

Le città romane formavano un sistema integrato?

«Sì, si trattava di una rete che collegava il territorio. I romani svilupparono una visione organica e pianificata, con città come centri di servizi integrate in un sistema viario. Hanno costruito circa 120mila chilometri di strade, molte delle quali influenzano ancora oggi il nostro sistema viario.»

Quando nasce esattamente il modello della città romana?

«Roma nasce dall’unione di diversi villaggi. Il modello che si esporta risale al primo secolo avanti Cristo, in seguito all’espansione militare. Dopo un periodo di sviluppo iniziale, si passa a una monumentalizzazione, iniziando dall’epoca Augustea. Tutti i centri urbani romani presentano caratteristiche simili.»

Il sistema romano collassò. Come mai?

«Sant’Ambrogio parla già nel 387 del declino urbano. Anche i sistemi avanzati possono collassare; i romani si trovarono ad affrontare una crisi simile a quelle che possiamo vivere oggi. Non sempre si guarda alla storia, ma può offrire insegnamenti utili per l’attualità.»

Qual era il rapporto centro-periferia tra Roma e altre città?

«Le città avevano un alto livello di autonomia. I romani sapevano integrare le culture esistenti, urbanizzando l’Occidente mentre conservavano l’Oriente, integrandolo con nuovi sviluppi senza perdere la propria identità.»


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