Professore assolto da accusa di molestie.
“Ha appoggiato i palmi al seno; non c’è stata una pressione particolare delle mani“. È stato rilevato che “appare poco verosimile che, volendole palpare una zona erogena, non ci siano state allusioni sessuali”.
Le motivazioni dell’assoluzione
Un professore di Medicina di 68 anni è stato assolto dall’accusa di violenze sessuali e molestie verbali nei confronti di sette studentesse, con fatti avvenuti tra il 2010 e il 2014. La Procura ha deciso di ricorrere in appello. Secondo i giudici, “non si è raggiunta la prova al di là di ogni ragionevole dubbio”.
Nelle motivazioni si sottolinea che “è emersa la prova di un comportamento predatorio, ossessivo nei confronti delle studentesse scelte come oggetto dei desideri, ma il tribunale deve distinguere se i comportamenti possono essere considerati come reato”.
La testimonianza dell’alunna:”Mi si è buttato addosso”
Una studentessa ha riferito di un contatto inadeguato, ma secondo i giudici, non si è manifestata una pressione significativa. Rimangono “dubbi sull’effettiva invasione della sfera sessuale e del dolo”. Durante il compleanno di una studentessa, l’insegnante avrebbe tentato di farle gli auguri, senza però evidenze di allusioni sessuali. Si osserva anche che “non ha utilizzato le dita per palpare”.
La stessa studentessa ha affermato che il professore “mi si è buttato addosso”. Tuttavia, i giudici dichiarano che non è chiaro cosa significhi e se ciò abbia avuto una connotazione sessuale. Si conclude che “se non c’è dissenso, non c’è violenza”. Inoltre, secondo la difesa, alcune intercettazioni potrebbero suggerire un accordo tra le parti su cosa testimoniare.