Lanciata la petizione “Stop caccia selvaggia”.
Un DDL che minaccia la natura
Negli uffici competenti si sta lavorando a un disegno di legge che potrebbe avere un impatto negativo sulla biodiversità e sulla fauna selvatica. Questo provvedimento, se approvato, trasformerebbe l’ambiente naturale in un’area a disposizione dei cacciatori, legalizzando la caccia in spazi pubblici come spiagge e foreste, anche di notte e durante la stagione riproduttiva. Aumenterebbe inoltre il numero di specie cacciabili e autorizzerebbe l’uso di richiami vivi, con gravi conseguenze per la libertà degli animali e per l’ecosistema.
Le ripercussioni sarebbero drammatiche per l’incolumità pubblica, la salute generale e il benessere delle specie già vulnerabili. I controlli sarebbero resi più difficili, creando opportunità per bracconieri e traffico illegale di animali. Ciò aumenterebbe il rischio di sanzioni da parte dell’Unione Europea, gravando sulla collettività.
Richiesta di mobilitazione
Si richiede una mobilitazione per garantire la protezione della fauna selvatica come bene collettivo e per difendere il diritto di tutti a vivere in un ambiente naturale sicuro. È fondamentale che ogni decisione si basi su dati scientifici piuttosto che su interessi di lobby specifiche, preservando il diritto alla protesta civile e pacifica. Le sanzioni proposte nelle bozze circolate sembrano eccessive, spesso superiori a quelle per la caccia illegale.
Ci si appella alla popolazione affinché faccia sentire la propria voce contro un provvedimento che retrocederebbe la tutela della natura di oltre 30 anni, a vantaggio di una ristretta minoranza a discapito della collettività. È essenziale agire in tempi brevi per prevenire che questa proposta venga presentata e discussa, salvaguardando così il patrimonio faunistico nazionale e garantendo un futuro in cui tutti possano vivere la natura senza timore.