Ecco ciò che è stato rivelato.

Lancia sta puntando seriamente sul ritorno della Gamma, previsto per la seconda metà del 2026. Dopo il rilancio della Ypsilon, il marchio si concentra su un modello di segmento D che offrirà un’immagine moderna e distintiva.
La nuova Lancia Gamma sarà prodotta nello stabilimento di Melfi, insieme ad altri modelli Stellantis, sottolineando l’importanza del sito. Il design della Gamma avrà una silhouette fastback, con un tetto che si inclina dolcemente verso il posteriore, regalando un aspetto sportivo e dinamico.
La firma luminosa a forma di calice, già presente sulla nuova Ypsilon, illuminerà la parte anteriore e quella posteriore del veicolo, diventando un tratto distintivo facilmente riconoscibile. La coda sarà leggermente scavata, con il logo Lancia ben visibile, mentre il nome del modello sarà posizionato sotto l’estremità del calice.
Dal punto di vista tecnico, la Gamma si baserà sulla piattaforma STLA Medium, la stessa utilizzata dalla Peugeot 3008, e presenterà motori a diverse livelli di tecnologia. Saranno disponibili versioni elettriche, ibride plug-in e un micro-ibrido tradizionale. Le varianti elettriche includeranno una versione a trazione anteriore con circa 280 cavalli e una a trazione integrale con potenze fino a 350 cavalli.
La batteria avrà una capacità netta vicina ai 97 kWh e offrirà un’autonomia competitiva, simile ad altri modelli Stellantis di ultima generazione. La versione d’ingresso monterà il motore micro-ibrido 1.2 turbo benzina da 145 cavalli, abbinato a un piccolo motore elettrico e a un cambio automatico.
Per chi cerca più potenza, ci sarà un 1.6 plug-in hybrid con circa 195 o 225 cavalli, simile a quello della Peugeot 408 e della futura DS N°4. Con Lancia Gamma, il marchio mira a scrivere un nuovo capitolo della sua evoluzione, presentando un crossover elegante e tecnologico con un’anima italiana ben definita.