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«Vi stritolano, fate ridere i polli»: parole dopo il delitto.

Non sono indagate, ma le gemelle Paola e Stefania Cappa attirano l’attenzione nel caso di Garlasco. La Procura dovrà ascoltarle come testimoni, anche se l’appuntamento non è imminente. Alcuni tentano di collegarle alla scena del crimine, un’idea che non ha mai convinto gli inquirenti. L’attenzione verso di loro è certamente influenzata dal loro comportamento.

Il tentativo di apparire vicine a Chiara Poggi nel 2007, culminato in un fotomontaggio mal riuscito, ha avuto conseguenze negative. A far loro notare l’errore fu il padre, un avvocato di nota fama.

Secondo un’intercettazione, il padre ha esortato le figlie a stare lontane dalle polemiche, avvertendole che erano già sotto i riflettori.

Le indagini continuano a concentrarsi su Andrea Sempio. Gli investigatori hanno terminato di raccogliere le testimonianze degli amici e sono ancora alla ricerca di un elaborato scritto nel 2013 da Sempio su un corso di giornalismo, in cui trattava proprio del caso Poggi.

Durante una perquisizione, Sempio aveva affermato di aver scritto l’elaborato. La Procura di Pavia ha eseguito una consulenza dattiloscopica, che ha rivelato una traccia palmare sul muro delle scale, riconducibile all’indagato. Al momento, i magistrati, che hanno riaperto l’inchiesta sull’omicidio per cui Alberto Stasi fu condannato a 16 anni, non sembrano intenzionati a disporre ulteriori indagini a breve.

Il momento cruciale sarà il 17 giugno, con l’inizio dell’incidente probatorio sui reperti, che saranno analizzati con tecniche avanzate rispetto a quelle utilizzate quasi 18 anni fa.


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