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Turista italiano rapito e torturato per due settimane a New York.

Un turista italiano di 28 anni è stato rapito e torturato per due settimane in un appartamento a Lower Manhattan, New York. Era arrivato nella città statunitense il 6 maggio e si era diretto a casa di un trader di criptovalute, con cui aveva precedentemente fatto affari, ma avevano avuto contrasti che l’avevano spinto a tornare in Italia. Dopo averlo convinto a tornare negli Stati Uniti, il trader avrebbe sequestrato il passaporto dell’uomo, legandolo e infliggendogli torture.

Il trader avrebbe cercato di estorcere milioni di dollari alla vittima, sottoponendola a gravi torture. La polizia, intervenuta successivamente, ha trovato nell’appartamento affittato per cifre tra 30 e 40 mila dollari al mese foto scattate con la Polaroid che ritraevano il turista legato, con una pistola puntata alla testa. Tra gli oggetti rinvenuti, una pistola e vari strumenti usati per torturare. La vittima era stata legata con un filo elettrico e costretta a subire molestie psichiche e fisiche, inclusa la minaccia di mutilazione. Dopo aver subito diversi abusi, è riuscita a fuggire e a contattare la polizia.

L’arresto

Il trader è stato rintracciato in un’abitazione a SoHo e arrestato con l’accusa di sequestro e tortura. Attualmente, il motivo dietro l’aggressione non è chiaro. I vicini di casa hanno espresso sorpresa per l’accaduto.


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