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Garlasco, ex comandante Marchetto: “Stasi è innocente”.

Un ex comandante della stazione dei carabinieri di Garlasco ha affermato: “Dopo 10 giorni che volevo effettuare indagini complete, quando ho alzato il dito per dire ‘guardiamo anche da quella parte’, da quel momento sono stato esautorato.” Questo investigatore è colui che per primo ha indagato sull’omicidio di Chiara Poggi. Ha sempre sostenuto che Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere, fosse estraneo alla vicenda, ribadendo con fermezza: “È innocente.” Nel 2016, l’ex maresciallo è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere per falsa testimonianza circa la decisione di non sequestrare la bicicletta utilizzata da Stasi, ritenendo che non corrispondesse alla descrizione data da un testimone.

“Bisognava attenzionare altre persone”

Nel 2007, questo ex investigatore era rispettato nella zona. A pochi giorni dall’apertura dell’inchiesta, è stato escluso dalle indagini. Ha dichiarato: “Se si mettevano sul piatto della bilancia Stasi o altre persone, probabilmente l’ago si sarebbe spostato sulle altre persone che non sono state attenzionate.” Attualmente gestisce un’attività a Garlasco e ha espresso fiducia nelle nuove indagini, affermando che porteranno a identificare il colpevole. Ha nuovamente dichiarato che Stasi non c’entra nulla.

Chi è

È stato accusato di favoreggiamento di Stasi, ma i tre processi contro di lui sono stati archiviati. Riguardo alla condanna per falsa testimonianza, il giudice ha sottolineato che “la falsa rappresentazione della realtà ebbe rilevante efficacia probatoria.” Le motivazioni della sentenza menzionano anche che le ragioni del suo comportamento non sono chiare. In assenza di prove certe di favoreggiamento, si ipotizza che abbia agito per nascondere un errore macroscopico. In seguito, è stato condannato a risarcire 40mila euro alla famiglia Poggi.


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