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«Marito soffoca la moglie nel parco di un ex ospedale»

«Il marito ha aggredito e soffocato Liliana Resinovich». Questa è la tesi della Procura di Trieste. La ricostruzione del pubblico ministero, contenuta in una richiesta di incidente probatorio, sostiene che Liliana fu uccisa dal marito nel parco dell’ex ospedale psichiatrico.

Il fratello contro il tecnico

Nuove sviluppi nel caso di Liliana Resinovich, scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata morta dopo 20 giorni. Non riguarda solo il marito, Sebastiano Visintin, unico indagato, ma anche la querela presentata dal fratello, Sergio. Quest’ultimo ha denunciato Giacomo Molinari, il preparatore anatomopatologo che ha affermato di aver causato la frattura della vertebra T2 della vittima. Molinari sostiene che la lesione sia stata provocata durante lo spostamento del cadavere durante l’autopsia l’11 gennaio 2022. Tuttavia, i consulenti di Sergio, i professori Fineschi e D’Errico, hanno contestato questa versione, affermando che l’osso era già rotto prima dell’esame. L’avvocato di Sergio ha dichiarato che una revisione delle immagini della TAC ha confermato l’esistenza della frattura al momento dell’esame. Il fratello ha già querelato Molinari per falso e vuole chiarire se quest’ultimo stia aiutando o coprendo qualcuno.


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