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Ribera difende divieto auto diesel e benzina: «Nessun cambiamento».

La vicepresidente della Commissione Ue ha effettuato una visita ufficiale in Italia, incontrando il ministro Pichetto Fratin, e ha sottolineato l’importanza di una maggiore trasparenza nei mercati dell’energia.

La competitività dell’industria europea dipende dalla capacità di gestire le risorse in modo intelligente. La crisi energetica ha reso necessario accelerare il processo di decarbonizzazione. Le politiche verdi rappresentano quindi un elemento chiave per il rilancio dell’industria. Questo è stato confermato durante la visita ufficiale, richiamando l’attenzione su due tematiche principali: il Green Deal e la competitività. Tuttavia, a causa di un inasprimento politico, si registra un freno rispetto all’ambiziosa agenda verde avviata nel 2019.

La prima missione in Italia

Durante la visita a Roma, la vicepresidente ha avuto un colloquio cordiale con il ministro dell’Ambiente. Nonostante le divergenze, entrambi hanno affermato che non esiste una netta opposizione al Green Deal. L’obiettivo rimane quello di collaborare per ridurre le difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi climatici, tenendo conto della corsa per le tecnologie pulite.

Ribera frena sui biocarburanti

Nonostante le dichiarazioni da parte di alcuni rappresentanti governativi, la Commissione europea e il governo continuano a cooperare su questioni ambientali. Tuttavia, sono state tracciate alcune linee rosse, come quella riguardante il regolamento sui veicoli, che prevede lo stop alla produzione di nuovi modelli a benzina e diesel dal 2035. Questo regolamento esclude i biocarburanti, una questione su cui l’Italia è particolarmente attiva. Nonostante le richieste del governo italiano per rivedere il regolamento e includere i biocarburanti, non si prevedono cambiamenti immediati, e la battaglia su questo tema continuerà in vista della revisione prevista per il 2026.

La retromarcia sul gas russo

Durante l’incontro è emersa anche la questione del gas russo, un argomento potenzialmente divisivo. Tuttavia, entrambi i leader hanno minimizzato eventuali contrasti. La vicepresidente ha evidenziato la strategia europea per ridurre l’uso di combustibili fossili russi entro il 2027. Il ministro ha confermato che l’Italia sta supportando questa strategia e ha già ridotto le importazioni di gas dalla Russia grazie a nuovi rigassificatori.

I prezzi dell’energia

Un tema centrale del colloquio è stato quello dei prezzi dell’energia, che influiscono sulla competitività delle imprese. È necessaria un’ulteriore transizione verso un approccio green per garantire sicurezza energetica e prezzi più equi. La Commissione ha creato una task force per aumentare la trasparenza nel mercato dell’energia, in particolare per quanto riguarda il gas naturale. Una soluzione proposta da vari esperti è il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas, ma il ministro ha chiarito che tali misure devono essere coordinate a livello europeo.


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