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Ferrovieri, contratto firmato: aumento di 230 euro e 1000 euro.

Schiarita nella vertenza per il rinnovo del contratto nazionale delle attività ferroviarie 2024-2026: per i 90mila ferrovieri sono previsti aumenti medi di 230 euro sui minimi retributivi e una una tantum di mille euro per coprire il periodo di vacanza contrattuale. L’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per la Mobilità/Attività ferroviarie è stata firmata dalle organizzazioni sindacali con Agens, accompagnata dal rinnovo del contratto aziendale di secondo livello del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023.

Rivalutate indennità come turni, domenicali, trasferte e rimborsi pasto

Il nuovo contratto interessa oltre 90mila lavoratori, inclusi quelli impegnati nei servizi appaltati. È previsto un aumento medio di 230 euro mensili (su livello C1), erogati in tre tranche tra giugno 2025 e giugno 2026, insieme a una una tantum di mille euro per il periodo 1° gennaio 2024-31 maggio 2025, prevista ad agosto 2025. Sono previste anche rivalutazioni per indennità come turni, domenicali, trasferte e rimborsi pasto. I lavoratori degli appalti ferroviari riceveranno buoni pasto da 7 euro a partire dal 1° gennaio 2026. Il nuovo contratto introduce importanti misure sulla sicurezza sul lavoro, come l’introduzione della figura del RLS di sito e la Stop Work Authority, che consente l’interruzione delle attività in caso di potenziale pericolo, senza sanzioni disciplinari. Le sigle sindacali hanno sottolineato che «i contratti rinnovati scadranno il 31 dicembre 2026», evidenziando che «dopo 18 mesi di trattative sono stati raggiunti obiettivi significativi, con incrementi salariali adeguati, più tutele e diritti».

Intesa Gruppo Fs: recupero del premio di risultato relativo al 2024, stabilito in 950 euro

È stato rinnovato anche il contratto aziendale del Gruppo FS, con misure per potenziare il welfare aziendale, la previdenza e la sanità. È stato firmato un accordo per il recupero del premio di risultato per il 2024, fissato in 950 euro, con importi di 1.100 euro per il 2025 e 1.200 euro per il 2026. L’accordo prevede un focus sulla salute e sicurezza in azienda, con maggiori tutele e azioni per diffondere la cultura della prevenzione. È stato aggiornato il sistema classificatorio del personale e sono state definite azioni per il ricambio generazionale, come l’apprendistato duale. Tra le novità, ci sono l’aggiornamento sulla normativa riguardante l’orario di lavoro e la creazione di una Commissione paritetica per analizzare l’impatto delle nuove professionalità. «Si è concordato su un migliore equilibrio e qualità della vita lavorativa», affermano le organizzazioni sindacali, citando anche l’introduzione di un codice di condotta contro le molestie sessuali e nuovi strumenti per la genitorialità.

Improvento della conciliazione vita-lavoro

Con la firma del rinnovo del contratto aziendale del Gruppo FS si conferma l’impegno verso il miglioramento della conciliazione vita-lavoro, con l’obiettivo di valorizzare le professionalità del Gruppo. Questo rinnovo non solo risponde a esigenze produttive, ma punta allo sviluppo delle competenze attraverso innovazione e digitalizzazione. È stato espressa gratitudine alle organizzazioni sindacali per l’impegno condiviso.

Lo sciopero dei sindacati di base

Lo scorso 6 maggio le principali sigle sindacali avevano indetto uno sciopero nazionale di 8 ore per il rinnovo del contratto nazionale. Resta da vedere l’impatto dell’intesa contrattuale sullo sciopero programmato per venerdì 23 dalle sigle di base Sgb e Usb.


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