Piano della Guardia di Finanza sui prezzi dei carburanti.

Il riordino delle accise avrebbe dovuto risultare, a parità di litri consumati, in una situazione di equilibrio, con il gasolio che avrebbe dovuto costare 1,50 centesimi in più al litro, arrivando a 1,83 considerando l’Iva al 22%, mentre la benzina sarebbe dovuta scendere di conseguenza. Tuttavia, le attese sono state deluse: il gasolio ha subito un incremento, mentre il prezzo della benzina è rimasto sostanzialmente stabile. Secondo uno studio basato sulle medie regionali calcolate giornalmente, in autostrada si è registrata una riduzione minima della benzina self service di 0,1 cent, corrispondente a un risparmio di 5 cent per un pieno di 50 litri, mentre il gasolio è aumentato di 1,5 cent al litro, traducendosi in un incremento di 75 cent per un pieno. A livello regionale, la benzina è diminuita solo di 0,4 cent, portando a un risparmio di 20 cent a rifornimento; al contrario, il gasolio è aumentato di 1,3 cent al litro, che si traduce in un costo aggiuntivo di 66 cent per un pieno, superando di oltre tre volte l’aumento della benzina.