La sindaca senza tricolore e il Paese senza élite.
Rifiutare la fascia tricolore da parte della sindaca di Merano è un gesto deplorevole. Le autonomie devono essere riconsiderate, poiché il sindaco rappresenta tutta la città e, per estensione, una nazione, l’Italia, simbolo del tricolore in tutto il mondo.
La sindaca di Merano ha indossato e subito dismesso la fascia tricolore, un gesto inadeguato per chi ricopre un ruolo pubblico. Questo conferma la presenza di minoranze nel mondo che non hanno consapevolezza della fortuna che hanno e del contesto in cui si trovano.
In Francia, un sindaco che rifiutasse la fascia tricolore o non onorasse la bandiera sarebbe costretto a dimettersi rapidamente. In Francia esiste uno Stato e un establishment che garantiscono un legame tra élite e popolo, basato su valori comuni. Questo non significa che pochi decidano per molti, ma che ci sia una consapevolezza collettiva rispetto alle istituzioni e all’amore per la patria. In Italia, chi critica le classi dirigenti potrebbe avere ragione, poiché c’è un disprezzo per lo Stato percepito come nemico da parte dei cittadini. Il rifiuto della fascia tricolore da parte di una sindaca eletta con voti della destra nazionalista è un apparente paradosso. Gli italiani amano la patria, la bandiera, ma spesso non riescono a connettere questi sentimenti con un sistema istituzionale solido. Senza uno Stato forte e istituzioni affidabili, anche i simboli possono risultare vuoti, riflettendo più un sentimento che un’appartenenza concreta.
21 maggio 2025
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