Le inondazioni nelle città aumenteranno
È stato un evento di pioggia estrema, sebbene localizzato. Questo nubifragio ha colpito Forlì, causando allagamenti significativi: strade, canali pieni, acqua in cantine, garage e abitazioni. Soprannominato ‘alluvione lampo’, ha interessato in particolare le aree di Vecchiazzano, San Martino in Strada, Ca’Ossi e Ronco. La causa è un sistema temporalesco multicellulare a lenta evoluzione, che ha portato piogge intense nella zona tra la pianura forlivese e quella ravennate meridionale, dando luogo ad allagamenti sia in città che nei comuni limitrofi.
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Genesi del sistema temporalesco
Questo sistema è nato sull’Appennino a causa del transito di un vortice depressionario in quota, contenente aria fredda, che ha destabilizzato l’atmosfera attraverso un incremento del gradiente termico verticale. Scendendo verso la pianura forlivese-ravennate, il sistema si è intensificato sfruttando una linea di confluenza tra venti occidentali freddi e un flusso orientale marittimo caldo e umido. Le acque superficiali dell’Adriatico presentano anomalie termiche, permettendo l’afflusso di aria carica di vapore acqueo. Ciò porta a rovesci e temporali che generano piogge abbondanti in breve tempo.
Dati numerici
In mezz’ora molte strade si sono trasformate in torrenti. Nella stessa Forlì, le precipitazioni sono state variabili: in particolare, dalle 21:30 alla mezzanotte, sono caduti 74 mm di pioggia, di cui 66,6 mm in un’ora. Questo valore supera il 50% del normale per l’intero mese di maggio. Inoltre, il valore orario di 66,6 mm è superiore al riferimento per un tempo di ritorno di 100 anni, fissato per Forlì a 46,4 mm. Analogamente per il cumulato in 3 ore, il dato di martedì è di 74 mm, mentre il valore per un tempo di ritorno secolare è di 73,6 mm. Le evidenze mostrano chiaramente la straordinarietà dell’evento.
I precedenti
Considerando una serie storica di 100 anni, il record precedente è di 67,8 mm in un’ora il 6 agosto 1997, seguito da 62,4 mm in un’ora il 26 giugno dello scorso anno. Altri dati significativi dal nubifragio di martedì sera includono San Pietro in Vincoli (Ravenna) con 54 mm in un’ora e un totale di 78,6 mm, oltre a San Zaccaria con 51,8 mm in un’ora e 55,2 mm totali, Campiano con 57,4 mm in un’ora e 63,2 mm totali, e Gambellara con 60 mm in un’ora e 66,4 mm totali. Anche queste misure superano il normale per il mese, compreso tra 45 e 50 mm.