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Indottrinamento inaccettabile dei più piccoli

Alunni delle scuole elementari hanno partecipato a una lezione sull’islam in una moschea di Sesto San Giovanni, vicino Milano. L’iniziativa ha sollevato molte polemiche politiche, con esponenti locali che hanno espresso la loro insoddisfazione. È stato affermato che gite o lezioni in moschea potrebbero sembrare un indottrinamento per i bambini, nonostante il valore della conoscenza delle diverse culture e religioni.

L’europarlamentare e il sindaco di Milano hanno criticato la sinistra e i media, sottolineando che la scuola dovrebbe essere laica e che ci si oppone all’esposizione di simboli religiosi tradizionali, mentre si permettono attività legate all’islam. Hanno citato altri casi, come gite in moschea e corsi di Corano, come esempi di una dissonanza nelle politiche educative.

Sardone e Di Stefano hanno anche sollevato questioni sul fatto che le comunità islamiche non abbiano siglato un accordo con lo Stato, contrariamente ad altre religioni. Hanno espresso preoccupazione per l’integrazione, citando incongruenze con le leggi italiane sui diritti delle donne e la poligamia. Inoltre, hanno sottolineato il passato controverso del centro islamico locale, citando eventi sulla sharia e il coinvolgimento di personaggi discordanti. Hanno anche menzionato tentativi precedenti di creare una grande moschea nella zona, andando a opporsi all’utilizzo delle scuole come spazi per pratiche islamiche.


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