Friuli Venezia Giulia: assessori Lega rimettono deleghe.
È in corso una crisi aperta in Friuli Venezia Giulia. Il segretario della Lega regionale ha comunicato che tutte le deleghe sono state rimesse nelle mani del Presidente, con la massima fiducia affinché possa decidere serenamente come procedere.
Durante un vertice di maggioranza, i segretari regionali delle forze politiche hanno manifestato preoccupazione per la situazione seguita alle dichiarazioni del ministro Ciriani riguardo alla gestione del nuovo ospedale di Pordenone, che hanno causato una crisi di maggioranza. Queste affermazioni sono state percepite come una forzatura che mina l’equilibrio e l’autonomia della gestione regionale, mosse più da ambizioni personali che dall’interesse per un buon governo.
Il segretario ha sottolineato che la Lega non utilizza i media per esprimere criticità, preferendo affrontare i problemi in modo responsabile negli ambiti istituzionali, in particolare tra alleati. Come primo partito della maggioranza, si difende la dignità del proprio ruolo e si respingono affermazioni strumentali che mettono in dubbio l’operato del Presidente e della Giunta, ben accolti dai cittadini.
Il Presidente ha comunicato l’intenzione di confrontarsi con il segretario nazionale di Fratelli d’Italia prima di prendere ulteriori decisioni.
Richiesta di responsabilità
In merito alla crisi di maggioranza, il Presidente ha espresso la necessità di un senso di responsabilità, affermando di non voler entrare in dibattiti che distolgano dall’interesse collettivo. Ha sottolineato che se l’interesse della regione è prioritario, è disposto a partecipare; altrimenti, preferisce mantenere le distanze. Ha anche dichiarato che i “giochetti politici” devono essere evitati e non devono.
prevalere sulla responsabilità data dai cittadini, che lo sostengono con un ampio consenso. Inoltre, ha chiarito che l’ospedale di Pordenone non è in ritardo, in quanto si tratta di un ritardo su un anticipo dei tempi.