Dan trionfa su Simion alle elezioni presidenziali.

Con il 99% dei voti scrutinati in Romania, il sindaco indipendente di Bucarest ha ottenuto il 54,79% dei consensi, superando il suo sfidante di estrema destra, che ha registrato il 45,21%. I sostenitori del sindaco stanno festeggiando, convinti che la vittoria sia ormai matematica.

Circa 11,64 milioni di romeni hanno votato nel secondo turno, di cui 1,64 milioni residenti all’estero. Nonostante il voto della diaspora possa favorire il secondo candidato, il distacco attuale di 898.000 voti renderebbe molto difficile una rimonta.

Un elemento a favore del sindaco è stata l’alta affluenza, con una partecipazione del 65%. Tuttavia, si ricorda che al primo turno gli exit poll avevano sottostimato il risultato di alcuni candidati, e non sembrano considerare adeguatamente il voto della diaspora.

Controversie sugli exit poll

Il secondo candidato ha dichiarato di essere il nuovo presidente, contestando gli exit poll che lo danno in svantaggio. Ha affermato che le sue stime indicano almeno 400.000 voti in più rispetto al sindaco di Bucarest.

Commenti del sindaco

Il sindaco ha dichiarato che i romeni desiderano il dialogo e non l’odio, elogiando la forza della società romena.

Denuncia di interferenze nel voto

Il governo romeno ha denunciato una campagna di disinformazione sui social media, attribuendo a essa le caratteristiche di un’ingerenza russa nel processo elettorale. Questa dichiarazione è stata rilasciata in un contesto di forte tensione legata al ballottaggio.

Le affermazioni sono giunte dopo che il fondatore di Telegram ha accusato un paese di tentare di “silenziare le voci conservatrici” in Romania, ma tale accusa è stata categoricamente smentita.