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Summit di remigrazione a Gallarate: polemiche e eventi.

Attese 400 persone e contestazioni. Il piano di sicurezza è in fase di definizione fino all’ultimo momento. Poi arriva la conferma: il raduno inizia in mattinata.

Il giorno è arrivato, dopo un lungo periodo di attesa. Si tratta del «Remigration summit 2025», raduno di esponenti dell’estrema destra, organizzato per oggi, ufficialmente dalle 14 alle 19. Tuttavia, nella mattina del 17 maggio è stata confermata l’anticipazione: si inizia alle 9. La sede prevista è il Teatro Condominio di Gallarate.

L’evento si svolgerà a Gallarate, ma ancora ieri sera non si aveva conferma del luogo preciso. Sono previsti circa quattrocento partecipanti con biglietti a diverse tariffe: 40 euro per l’incontro con pausa caffè, 100 euro per cena (luogo da definire) e 250 euro per pernottamento in hotel.

Fonti confermano la prenotazione di appartamenti su Airbnb nella provincia di Varese e sulla sponda piemontese del lago Maggiore. Sono previsti rinforzi all’aeroporto di Malpensa per monitorare gli arrivi di partecipanti potenzialmente indesiderati. Nonostante la mancanza di conferme su Gallarate, le forze dell’ordine stanno predisponendo un piano di gestione per l’ordine pubblico, prevedendo anche possibile proteste violente da parte di gruppi oppositori.

Nel caso in cui Gallarate fosse confermata come sede, è necessario trovare un luogo capace di ospitare quattrocento persone. I teatri sono opzioni valide. A Gallarate, si vocifera del teatro Condominio, situato in centro, vicino all’area pedonale, ma con adeguata capienza.

Chi parteciperà alla convention per discutere di migranti? Chi salirà sul palco per presentare idee contro i migranti? Il sindaco di Gallarate, con vicino al dibattito sul diritto di espressione, ha avuto scontri con altre autorità, ma il rischio è l’emergere di concetti xenofobi.


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