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Vertice a Tirana, Meloni: “Nessun invio di truppe a Kiev”.

Nel pomeriggio di una giornata carica di aspettative, per il primo colloquio diretto dal 2022 tra Ucraina e Russia in Turchia, è emersa la notizia di un’importante riunione tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer e il premier polacco Donald Tusk. Durante l’incontro a margine del vertice della Comunità politica europea a Tirana, si è svolto anche un colloquio telefonico con il presidente americano. Assente la premier Giorgia Meloni, che ha sottolineato che l’Italia “non è disponibile all’invio di truppe”.

I contenuti della riunione sono stati espressi attraverso le parole di Zelensky in un post sui social. “Abbiamo discusso con il presidente Trump dell’incontro di Istanbul”, ha scritto, evidenziando che Kiev “è pronta a compiere i passi più rapidi possibili per raggiungere una vera pace ed è importante che il mondo mantenga una posizione forte”. Zelensky ha chiarito la posizione dell’Ucraina: “Se i russi rifiutano un cessate il fuoco completo e incondizionato, devono seguire sanzioni severe. La pressione sulla Russia deve continuare finché non sarà pronta a porre fine alla guerra”.

Altri partecipanti al meeting hanno rilasciato commenti sui colloqui con Trump. In una dichiarazione congiunta, il cancelliere tedesco ha affermato che “siamo uniti nel ritenere che la parte russa abbia avuto l’opportunità di tenere colloqui su un accordo di pace”. Ha espresso delusione per il rifiuto della Russia e ha rimarcato l’intenzione di continuare a supportare l’Ucraina affermando che gli sforzi diplomatici non devono fermarsi. Starmer ha evidenziato la stretta collaborazione tra i leader per rispondere alla posizione “inaccettabile” di Mosca. Macron ha aggiunto che la Russia continua a rifiutare il cessate il fuoco e il dialogo, dimostrando di non volere la pace.

Sull’assenza di Meloni, la premier ha risposto chiedendo coerenza a chi critico la sua mancata partecipazione, difendendo la posizione dell’Italia che ha sempre sostenuto l’Ucraina e continua a partecipare ad altre iniziative.

Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha dichiarato che il prossimo passo dovrebbe essere l’organizzazione di un incontro tra Zelensky e Putin, ribadendo che “l’Ucraina vuole la pace” e che la priorità sono le persone, con l’obiettivo di discutere del cessate il fuoco. Il capo della delegazione russa ha affermato che la richiesta di negoziati diretti tra i due capi di Stato è stata presa in considerazione.


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