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Meloni in duello con l’opposizione al question time.

Si segnala che l’Italia non procederà al ritiro dell’ambasciatore in Israele, nonostante la grave situazione a Gaza. Viene accusato il Partito Democratico di fare “propaganda” sulla sanità, mentre si richiede una collaborazione concreta, ed è atteso un nuovo dibattito in Senato. In Aula, il deputato di +Europa evoca un possibile referendum, presentandosi coperto da un lenzuolo bianco per sottolineare il “silenzio” riguardo alla consultazione elettorale di giugno.

Le interrogazioni del Pd e del M5S, insieme alla richiesta di una condanna del governo israeliano per la situazione a Gaza, suscitano grande attesa. La presidente del Consiglio evidenzia di aver avuto conversazioni difficili con il primo ministro israeliano, ribadendo la necessità di rispettare il diritto internazionale umanitario e di trovare una via per terminare le ostilità. Meloni, pur non condividendo molte scelte di Israele, sottolinea che non è stato il paese a iniziare il conflitto e avverte sui rischi di assecondare i terroristi.

La premier chiarisce che l’Italia non ritirerà l’ambasciatore, suscitando una risposta dall’opposizione. Si verifica poi un acceso scambio di opinioni con il leader del M5S, il quale accusa Meloni di essere stata “fregata” in Europa riguardo al piano di riarmo. Meloni risponde ironicamente, facendo riferimento alle scelte passate di Conte, e difende le posizioni del governo attuale sulle spese per la difesa.

Accuse tra governo e opposizione

Nel corso della discussione, Meloni replica alle accuse della segretaria dem riguardo al presunto smantellamento della sanità pubblica, presentando dati a favore delle azioni del suo governo e sottolineando la necessità di un nuovo Piano Sanitario Nazionale. Inoltre, invita le opposizioni a collaborare sinceramente piuttosto che a sabotare.

Riforme economiche e giovani

In risposta a un’interrogazione sul tema economico, Meloni parla di un “cambio di passo” nell’approccio, criticando l’attività di riforma dell’opposizione. Tra i temi affrontati ci sono la tutela delle forze dell’ordine, la riforma del Green Deal, e l’intenzione di creare un gruppo di lavoro per il disagio giovanile.

Infine, si fanno notare i futuri incontri internazionali della premier, con visite a Roma di leader europei e incontri politici di rilevanza.


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