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Approvata legge sulla partecipazione dei lavoratori.

La partecipazione gestionale, economica e finanziaria, organizzativa e consultiva dei lavoratori nelle imprese è disciplinata per legge ed incentivata. Con il voto favorevole dell’Aula del Senato – 85 sì, 21 no e 28 astenuti – è stata approvata una proposta che ha raccolto circa 400mila firme per attuare l’articolo 46 della Costituzione, il quale sancisce il diritto dei lavoratori a un coinvolgimento attivo nella vita e negli utili delle imprese.

A sostegno della nuova legge si è espressa la premier, che aveva evidenziato lo stanziamento in legge di Bilancio 2025 di 72 milioni per coprire gli incentivi fiscali destinati ai dipendenti, in modo da rendere più conveniente la partecipazione economico-finanziaria dei lavoratori. Con l’approvazione definitiva del testo, secondo alcuni rappresentanti sindacali, si segna una pagina storica per il mondo del lavoro e per l’Italia, realizzando finalmente una mobilitazione durata due anni.

Incentivi fiscali per la distribuzione di utili o azioni

La legge prevede modifiche temporanee all’imposta sostitutiva per i soli lavoratori dipendenti privati, applicabile sugli emolumenti retributivi costituiti da Premi di risultato e da forme di partecipazione agli utili d’impresa. Nel 2025, il limite di importo complessivo a cui si applica l’imposta sostitutiva passa da 3mila a 5mila euro lordi in caso di distribuzione ai lavoratori di una quota di utili di almeno il 10% degli utili complessivi, seguendo contratti collettivi. Per beneficiare del regime fiscale sostitutivo, il reddito da lavoro dipendente non deve superare 80mila euro nell’anno precedente. L’aliquota dell’imposta sostitutiva è fissata al 5% fino al 2027 e a regime al 10%.

In alcune aziende possono essere previsti piani di partecipazione finanziaria che individuano strumenti per il coinvolgimento dei lavoratori nel capitale sociale, come previsto dal Codice Civile. Nel 2025, i dividendi corrisposti ai lavoratori per le azioni attribuite in sostituzione dei Premi di risultato fino a 1.500 euro annui saranno esentasse per il 50% del loro ammontare.

Partecipazione gestionale dei dipendenti

Per quanto riguarda la partecipazione gestionale, la nuova disciplina prevede due opzioni. La prima si applica alle società per azioni (o in accomandita per azioni) con modello dualistico, che presenta un “consiglio di gestione” e un “consiglio di sorveglianza”. Gli statuti societari possono prevedere la partecipazione nel consiglio di sorveglianza di uno o più rappresentanti dei lavoratori, individuati in base a procedure definite dai contratti e nel rispetto dei requisiti necessari per i componenti del consiglio. È prevista anche la partecipazione di almeno un rappresentante dei lavoratori aderenti ai piani di partecipazione finanziaria.


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