Il TAR del Lazio fissa regole per impianti rinnovabili.
Mercoledì il Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio ha annullato parte del “Decreto aree idonee”, introdotto lo scorso giugno dal ministero dell’Ambiente per regolare la costruzione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, principalmente eolici e solari. I commi 2 e 3 dell’articolo 7, oggetto dell’annullamento, garantivano alle regioni un’ampia discrezionalità nell’individuazione delle aree per la costruzione degli impianti. Questa decisione è stata accolta positivamente da diverse associazioni ambientaliste, poiché la realizzazione di tali impianti è stata ostacolata da varie autorità regionali.
La sentenza del TAR è stata emessa in seguito a un ricorso presentato dall’Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV), che rappresenta circa 120 aziende del settore eolico, le quali hanno sostenuto che il decreto ministeriale contenesse elementi dannosi per la libera attività imprenditoriale. Con la sentenza del TAR, le regioni saranno ora tenute a garantire l’individuazione di aree per la costruzione degli impianti, come stabilito dal decreto ministeriale, che prevede che le cave e le aree industriali siano idonee per la produzione di energia.