Colpi di scena al question time di Giorgia Meloni.
“Ma perché si è fatta fregare così?”. Nonostante le accuse, la Premier ha mantenuto un ‘aplomb’ invidiabile durante il primo question time alla Camera, che è scivolato senza grandi scossoni, deludendo le aspettative create dalla sua assenza prolungata.
A promettere scintille era stato un gruppo dell’opposizione. Durante il dibattito, la Premier ha affrontato direttamente le domande, ma quando è stata incalzata, ha mantenuto la calma, limitandosi a dire: “Non faccio nessun gesto”. Al suo fianco c’erano i ministri, ma mancavano i suoi vice. Così il ministro dell’Economia è stato il suo principale interlocutore.
L’opposizione ha reagito quando la Premier ha dichiarato: “Ora parlo da madre”, ma ha continuato con: “Allora parlo da presidente del Consiglio…”. Durante il dibattito, si è verificato un evento insolito, con la presenza di Riccardo Magi, espulso dall’aula dopo aver cercato di esprimere una sua opinione.
Magi è riuscito a farsi sentire, e la Premier ha osservato divertita mentre veniva portato fuori dall’aula. La tranquillità è tornata rapidamente.
Maria Elena Boschi ha attaccato la Premier, sostenendo che non fosse all’altezza. L’applauso di alcuni deputati ha accompagnato le sue parole, ma la Premier ha mantenuto la sua compostezza. Ha però mostrato maggiore veemenza quando ha risposto a Giuseppe Conte, con una serie di accuse legate alle spese per il riarmo, con una battuta sulle sue ripetute apparizioni.
Durante un richiamo per le vittime di Gaza, solo alcuni deputati hanno aderito, mentre Conte ha chiesto se la Premier si alzasse. La risposta è stata di silenzio, accompagnata da un grido di “vergogna!” dai banchi dell’opposizione.
Nel finale, si è svolto il tanto atteso confronto tra la segretaria del PD e la Premier, con la prima che ha sollevato questioni sulla Sanità. La Premier ha risposto parlando di “propaganda” e ha interrotto il suo atteggiamento controllato, reagendo animatamente alle accuse sui tagli, affermando con decisione: “Non è vero, è una bugia!”.