Albania: il governo si fortifica, opposizione impotente.
La discussione in Aula sul decreto riguardante l’Albania ha suscitato forti reazioni. Il governo ha presentato la fiducia su un provvedimento che modifica il protocollo tra Italia e Albania per il trasferimento degli immigrati. Questo decreto ha l’obiettivo di trasformare due centri in Albania, Shengjin e Gjader, in veri e propri Centri di permanenza e rimpatrio, consentendo agli immigrati senza titolo di rimanere nelle strutture fino a 18 mesi per completare le pratiche di espulsione.
La sinistra si è trovata in difficoltà dopo la recente sentenza della Cassazione, che ha convalidato la legittimità della detenzione di migranti nei Cpr in Albania anche in caso di richiesta d’asilo. Il deputato del Partito Democratico ha sollevato preoccupazioni riguardo alla trasparenza nella realizzazione dei centri, evidenziando una mancanza di chiarezza sui contratti e sugli appalti assegnati.
Momenti di tensione si sono registrati durante il dibattito, in particolare dopo un intervento di una deputata che ha paragonato gli agenti di Gjader a “aguzzini”, suscitando una reazione da parte di un altro deputato che ha richiesto provvedimenti contro tali affermazioni. Un ulteriore commento ha sottolineato che, con la pronuncia della Suprema Corte, non ci sono più ambiguità sulla natura dei centri albanesi, che possono gestire le procedure d’asilo senza necessità di rimpatrio in Italia. Venerdì ci sarà un incontro a Tirana al vertice della Comunità Politica Europea.