Storia

Necessaria una nuova rivoluzione industriale.

L’intelligenza artificiale non deve essere vista con diffidenza. È fondamentale aprirsi, tutelando però la privacy e i posti di lavoro. È urgente ridurre il divario con la Cina, che ha investito oltre 100 miliardi negli ultimi dieci anni, e con gli Stati Uniti, che hanno allocato circa 330 miliardi di euro. L’Europa ha investito solo 30 miliardi: è evidente che è necessario mettere al centro una nuova rivoluzione industriale legata all’intelligenza artificiale. Questo strumento sarà cruciale per lo sviluppo delle imprese, in particolare quelle medio-piccole, e per la prevenzione degli incidenti sul lavoro.


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