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Scontri a fuoco a Tripoli.

Abdel Ghani Al-Kikli, noto come Gheniwa, capo della milizia Apparato di Supporto alla Stabilità (Ssa), è stato ucciso oggi nel campo militare Tekbail, a sud di Tripoli. I media locali riportano che il suo corpo è arrivato all’ospedale Abu Salim di Tripoli, e si sono verificati colpi di arma da fuoco a Ain Zara a seguito della diffusione della notizia. Recentemente, Gheniwa era stato avvistato in Italia, suscitando polemiche. Il ministero dell’Interno ha esortato i cittadini delle zone occidentali di Tripoli a rimanere nelle proprie case per la loro sicurezza.

Chi era Gheniwa, capo milizia libico

Secondo fonti locali, Gheniwa era uno dei comandanti di milizia più temuti nell’ovest della Libia ed era stato accusato di gravi abusi, tra cui torture, sparizioni forzate ed esecuzioni extragiudiziali. Recentemente è stato segnalato in Italia, causando indignazione per il suo ingresso in Europa con un visto Schengen rilasciato da Malta, nonostante il suo coinvolgimento in crimini che potrebbero essere considerati crimini contro l’umanità.

L’escalation militare

La Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia ha espresso preoccupazione per l’escalation militare e le crescenti tensioni a Tripoli e nell’area occidentale del Paese, richiedendo un’urgente astensione da ogni azione provocatoria e sollecitando le parti coinvolte a risolvere le controversie attraverso il dialogo.


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