Lumia: la prima app ChatGPT per Windows Phone.

Un gruppo di sviluppatori recupera l’intelligenza artificiale su Windows Phone 8.1, dimostrando che la passione può superare l’obsolescenza.
Nel 2025, quando i riflettori sembrano da tempo spenti su Windows Phone, un gruppo di sviluppatori appassionati riporta in vita un’esperienza che molti davano per morta: l’intelligenza artificiale sui dispositivi Lumia. Un progetto chiamato Lumina, ispirato a un celebre refuso del nome “Lumia”, è la prima app in stile ChatGPT mai creata per Windows Phone 8.1, una piattaforma ufficialmente abbandonata da Microsoft ma ancora sostenuta da una piccola comunità di nostalgici e sviluppatori determinati.
L’app utilizza modelli open-source Llama di Meta, consentendo ora di porre domande e ricevere risposte in modo simile a Copilot o ChatGPT, il tutto in un’interfaccia minimalista ispirata al glorioso Metro UI.
Il sogno non muore mai: il revival della piattaforma
La magia di questo progetto non risiede solo nella tecnologia, ma nel significato che porta con sé: la volontà di non dimenticare una piattaforma che ha segnato un’epoca. Windows Phone, con la sua eleganza grafica e il design iconico dei Lumia, ha avuto una vita breve ma intensa. Nonostante la sua fine prematura, ha lasciato un vuoto che nessun dispositivo moderno è riuscito a colmare.
App come MyTube e Tweetium sono rimaste nel cuore degli utenti, così come il feeling unico della navigazione tra riquadri colorati e animazioni fluide. Con Lumina, questa esperienza si arricchisce di un nuovo impulso, dimostrando come anche una piattaforma “morta” possa evolversi se sostenuta con passione.
Un’app homebrew, ma ricca di potenzialità
Lumina è attualmente in beta, disponibile per i dispositivi Lumia sbloccati tramite jailbreak, necessario per superare le limitazioni della mancanza di supporto ufficiale. Anche senza un rilascio stabile, l’esistenza di Lumina ha già suscitato entusiasmo tra gli utenti, inclusi quelli del Lumia 1020.
Nonostante le difficoltà tecniche e l’assenza di un app store funzionante, Lumina riesce a connettersi ai modelli AI in locale o tramite API, simulando un assistente virtuale moderno su hardware e software risalenti a un’altra era. È un esperimento tecnico, ma anche un segnale che il futuro può riprendere elementi dal passato riscrivendoli con nuovi strumenti.
Conclusioni: Lumina rappresenta un esempio significativo di come la passione consenta di mantenere viva una piattaforma apparentemente obsoleta, dimostrando che l’innovazione tecnologica può ancora trovare spazio anche nei contesti più impensabili.