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Omicidio Paganelli: conclusa indagine per premeditazione.

Motivi abbietti, crudeltà nei confronti della vittima, commissione del fatto in orario notturno e sfruttamento delle condizioni di tempo, luogo e persona tali da ostacolare la difesa privata, e premeditazione sono le quattro aggravanti contestate a Louis Dassilva, indagato per l’omicidio volontario di Pierina Paganelli. Il 415 bis è stato notificato ai legali di Dassilva, che ora possono richiedere copia degli atti d’indagine. Un elemento di novità riguarda l’aggravante della premeditazione; secondo la Procura, Dassilva avrebbe pianificato nei minimi dettagli i mezzi e le modalità dell’omicidio della 78enne. Escluso, quindi, il delitto d’impeto.

Il 35enne senegalese, che ha lasciato l’ospedale di Rimini ed è tornato nel carcere dei Casetti, attende una nuova udienza fissata per il 22 maggio davanti al Tribunale del Riesame di Bologna, che discuterà la richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi legali. È difficile che i giudici decidano di rimettere Dassilva in libertà, vista la loro posizione espressa in precedenti occasioni. In caso contrario, i difensori potrebbero ricorrere ancora in Cassazione.

Non ci sono avvisi di conclusione indagini al momento per Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento. Durante l’incidente probatorio, aveva aggravato la posizione dell’ex amante, accusandolo di averla attesa la mattina del ritrovamento del cadavere e di averle dato istruzioni su come comportarsi. Questa versione è diventata uno degli elementi principali di accusa nei confronti di Dassilva.


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