News

Detenuto in fuga si suicida dal Duomo, trovato un corpo.

Un detenuto evaso si è suicidato lanciandosi nel pomeriggio dalle terrazze del Duomo di Milano, dopo aver accoltellato un collega in un hotel. È stato riconosciuto grazie ai numerosi tatuaggi. L’uomo aveva trovato lavoro all’hotel come parte di un programma di lavoro esterno dal carcere. Era in prigione per un femminicidio avvenuto nel 2016.

Successivamente, i carabinieri sono intervenuti in un parco, dove è stato trovato il corpo di una donna. Dalle prime indagini, il corpo risulta essere della collega dell’evaso. La donna, di origine cingalese, era scomparsa da giorni e lavorava con lui.

Il cadavere è stato avvistato da un passante all’interno del parco, a breve distanza dal luogo in cui era stata vista camminare con l’evaso.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale del 118, i carabinieri, la Polizia locale e un pm.

Shock in centro a Milano

Il suicidio ha sconvolto una domenica di shopping nel centro di Milano. Molti passanti si sono fermati per osservare, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine. La zona è stata transennata e si sta procedendo con i rilievi.

‘Un botto poi le urla’, il racconto di chi era presente

Chi ha assistito al momento del suicidio ha descritto un forte rumore seguito da grida e panico tra la gente. Un gestore di un chiosco vicino ha raccontato di aver sentito un “botto” e di aver visto la folla allontanarsi spaventata. Altri testimoni hanno parlato di un urlo prima del salto nel vuoto.

Un abitante della zona ha dichiarato di essere stato tra i primi ad arrivare sul posto, avvertendo un suono simile a uno sparo. Anche lui ha notato la reazione immediata delle forze dell’ordine.


Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio