Emanuele De Maria morto dopo un lancio dal Duomo.
Un uomo di 35 anni, sospettato di essere coinvolto nella scomparsa di una donna e di aver aggredito un collega, è morto dopo essersi lanciato da una terrazza del Duomo. Secondo le ricostruzioni, si è gettato senza esitazione dal camminamento nord, cadendo in corso Vittorio Emanuele. La polizia è intervenuta per confermare l’identità, trovando nella tasca dei pantaloni una fotocopia di un documento. L’accaduto si è verificato poco dopo le 14 e ha portato alla chiusura immediata delle terrazze, frequentate da turisti.
L’uomo, irreperibile dopo l’accoltellamento di un collega avvenuto a Milano, era considerato in fuga. Gli investigatori stanno esaminando l’incidente, mentre i carabinieri sono impegnati nelle indagini sulla scomparsa della donna. L’aggressione si è verificata all’alba fuori dall’hotel Berna a Milano; il collega aggredito è stato operato dopo aver subito cinque coltellate ed è attualmente ricoverato in terapia intensiva, con condizioni in miglioramento.
Si suppone che l’aggressore potesse tentare di fuggire verso il nord Europa, un percorso già intrapreso in precedenti circostanze. Inoltre, della donna scomparsa, impiegata presso lo stesso hotel, non si hanno notizie da venerdì pomeriggio. Video delle telecamere mostrano che ha incontrato l’uomo nella zona del parco Nord, ma poi è scomparsa, lasciando solo lui nelle registrazioni successive. Il suo cellulare è stato rinvenuto e restituito al marito, che ha sporto denuncia di scomparsa.
Resta da chiarire il motivo dell’aggressione, e gli inquirenti attendono di interrogare il ferito, le cui condizioni stanno migliorando. Si sospetta che i rapporti con la donna possano aver avuto un ruolo centrale nell’incidente. La donna lavorava da quasi 20 anni nell’albergo e aveva da tempo rapporti professionali con l’uomo aggredito, mentre l’altro sospettato era stato assunto a tempo indeterminato.