Consultazione: l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio è valida.
Non è incostituzionale l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio. Questo è quanto stabilito dalla Corte costituzionale.
L’abrogazione dell’abuso d’ufficio, voluta dal governo attuale, resiste all’esame della Consulta dopo un incidente costituzionale promosso dalla Corte di Cassazione, che aveva rivalutato la sussistenza di profili di illegittimità, nell’ambito di un ricorso per l’annullamento di una condanna relativa a quell’accusa, articolo 323 del codice penale, recentemente cancellato dalla riforma.
La Corte costituzionale ha accolto le questioni sollevate in riferimento agli obblighi derivanti dalla cosiddetta Convenzione di Merida, ritenendole ammissibili. Poche righe nella nota che annuncia la sentenza, 24 ore dopo l’udienza di mercoledì.
Nel merito, la Corte ha dichiarato infondate tali questioni, ritenendo che dalla Convenzione non emerga né l’obbligo di prevedere il reato di abuso d’ufficio, né il divieto di abrogarlo ove già presente nell’ordinamento nazionale.