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Professore di Asti a giudizio per atti sessuali.

Le indagini erano iniziate a seguito della confidenza di una allieva con un’insegnante: sentiva in colpa per la relazione con un docente.

Un insegnante di geografia di 33 anni sarebbe stato coinvolto in una relazione sessuale con due studentesse, di 15 e 16 anni, di un istituto tecnico professionale. Attualmente si trova agli arresti domiciliari e sarà processato per atti sessuali su minori, come deciso dal giudice.

Confidenze dell’allieva con un’insegnante

Nel’autunno del 2024, la studentessa sedicenne si confida con un’insegnante, turbata per la sua relazione con un docente. Si sentiva in colpa verso il fidanzato e decide di chiedere aiuto. L’insegnante, dopo aver ascoltato, segnala la situazione e accompagna l’allieva dalla polizia.

Incontri con il docente

La ragazza rivela di aver vissuto un periodo di crisi, durante il quale l’insegnante le offrì sostegno. Dopo essersi scambiati i numeri di telefono, iniziò a incontrarlo sia a casa sua che in un parco. Non era mai stata costretta, ma il professore si era approfittato della sua fragilità. In alcuni casi, aveva anche saltato la scuola per incontrarlo.

Altre relazioni

Dalla misura cautelare contro l’uomo emerge che aveva anche una relazione con un’altra studentessa di 15 anni. Entrambe erano consapevoli l’una dell’altra. La più giovane definiva la situazione come un’avventura occasionale e nei messaggi si evidenziava la leggerezza con cui il docente affrontava questi rapporti.

Abuso di potere

Il docente non è accusato di violenza o minacce, ma di aver compiuto atti sessuali con due ragazze a lui affidate per istruzione, abusando della sua posizione. In udienza, avrebbe ammesso i fatti e richiesto un giudizio abbreviato.


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