Mandria di animali e mamma contro la violenza.
Bergamo – Vedendolo entrare in casa, la madre aveva già intuito la situazione di pericolo. Prima di scendere in strada per affrontare il gruppetto rivale, aveva nascosto i coltelli presenti in casa. Ed è in questo frangente che avviene l’omicidio, legato a un diverbio per questioni calcistiche.
Un giovane di 18 anni è stato arrestato per omicidio volontario aggravato. Armato, ha inflitto un colpo mortale alla vittima, che cade a terra. Nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare. Questo è l’epilogo di una violenta notte in città, segnata da uno scontro tra gruppi di tifosi.
Durante l’interrogatorio, il giovane ha dichiarato di aver agito per difendere la sua casa e la sua famiglia. Tuttavia, il giudice ha osservato che la reazione è apparsa sproporzionata rispetto alla provocazione ricevuta. Per comprendere la dinamica di quanto accaduto, è necessario ricostruire i fatti, anche se questa è ancora in fase di completamento.
Il giovane si trovava in un bar con alcuni amici, tra cui il fratello gemello e la fidanzata. Dopo aver intonato un coro calcistico, a seguito di provocazioni, la situazione è degenerata. Le tensioni tra le due fazioni si sono intensificate, culminando in insulti reciproci.
Gli animi si scaldano, e il gruppo parte per tornare a casa. Si accorge di essere inseguito da un altro gruppo, descritto come minaccioso, con l’ipotesi di armi come catene e spranghe. La ricostruzione di questi momenti è ancora oggetto di verifica.
Arrivati a casa, il giovane informa la madre di quanto accaduto, ma lei era già scesa per affrontare gli avversari. Lui scende di nuovo e trova la madre in discussione con i rivali. Nonostante i tentativi di allontanarli, la situazione degenera ulteriormente, con la vittima coinvolta che si avvicina e pare minacciarlo con una catena.
In un momento di panico, il giovane estrae un coltello e colpisce la vittima, che cade a terra. Dopo il gesto, scappa e incontra di nuovo il fratello e la fidanzata, ma è troppo tardi per tornare indietro.