Scoperto il tempio solare del faraone Niuserra in Egitto.

Il tempio solare di Niuserra, il primo esempio noto di un edificio di culto dedicato al dio sole Ra, era stato scoperto nell’Ottocento, ma non era stato possibile procedere con gli scavi a causa del livello elevato della falda freatica. Oggi, grazie ai cambiamenti climatici e allo spostamento del corso del Nilo, il livello della falda è molto più basso e gli scavi sono stati portati a termine.
Le campagne di scavo del 2024 e 2025 si sono concentrate su quest’area, a ridosso dell’antico corso del Nilo. I risultati documentano uno dei rarissimi esempi di tempio a valle dell’Antico Regno. Le strutture identificate indicano un edificio monumentalmente dimensionato, con un’area di oltre 1.000 metri quadrati, che rappresenta circa la metà dell’intero santuario. Il tempio aveva un’altezza superiore ai 5,5 metri e una ricca decorazione architettonica, realizzata con materiali pregiati come granito rosa, calcare bianco fine e quarzite rossa. Blocchi con iscrizioni geroglifiche riportano il nome di Niuserra e fanno riferimento a festività religiose.
Il santuario, utilizzato come luogo di culto per un centinaio di anni, fu poi abbandonato e rioccupato da comunità locali per oltre 300 anni. Questa scoperta rappresenta uno dei pochi esempi di templi a valle dei complessi solari dell’antico Egitto, offrendo nuove prospettive sull’architettura dell’epoca delle piramidi. Nell’area di Menfi, si trovano strutture usate come templi e poi come insediamenti, ma non è mai stato rinvenuto un esempio così ben conservato e duraturo.



