Tecnologia

Il 47% delle donne ha subito la violenza almeno una volta: un fenomeno in crescita.

Un dato allarmante: il 59% tra le giovani donne, evidenzia come le fasce più giovani siano le più vulnerabili
Samsung intensifica il suo impegno per aumentare la consapevolezza, la prevenzione e il supporto sulla violenza di genere con iniziative concrete sul territorio e online
L’azienda partecipa al progetto nazionale dei Punti Viola, trasformando alcuni spazi in luoghi sicuri di ascolto e orientamento

Quasi una donna su due (47%) ha vissuto almeno un episodio di violenza digitale, con un aumento al 59% tra le 16-24enni. Questo sottolinea come le giovani siano le più a rischio. Questi dati provengono da un’indagine condotta da Toluna per Samsung Electronics Italia, che esplora in profondità consapevolezza, comportamenti e percezioni sulla violenza di genere online in Italia.

 

Fra coloro che hanno subito violenza, le forme più comuni includono l’invio di contenuti sessuali non richiesti (19%), la manipolazione emotiva online (15%) e body shaming e hate speech (15%). Spesso questa violenza è perpetrata da sconosciuti, con il 49% dei casi attribuiti a loro. Tuttavia, il 26% dei casi22% indica “entrambi” come responsabili, evidenziando la complessità e la pervasività del fenomeno.

 

Il 98% delle donne è a conoscenza di almeno una forma di violenza digitale, ma questa consapevolezza non si traduce in una sensazione di protezione: tre donne su quattro credono che la società non prenda seriamente il problema. La situazione normativa è altrettanto preoccupante: 6 donne su 10 dichiarano di avere scarsa o nessuna conoscenza delle leggi italiane sulla violenza digitale, nonostante i recenti aggiornamenti del Codice Rosso.

 

La percezione di sicurezza si riflette anche nelle abitudini digitali: il 64% delle donne limita chi può vedere il proprio profilo o contenuti condivisi, dato che cresce all’83% tra le 16-24enni. Inoltre, il 56% ha adattato significativamente l’uso di smartphone e strumenti digitali per sentirsi più sicura (68% tra le più giovani), dimostrando come la sensazione di vulnerabilità influisca sulle scelte e i comportamenti, anche senza esperienze dirette di violenza.

 

DALL’ASCOLTO ALL’EDUCAZIONE: L’IMPEGNO DI SAMSUNG TRA PUNTI VIOLA E “LIBERE DI”

 

Samsung si impegna a promuovere consapevolezza, prevenzione e supporto contro la violenza di genere, collaborando con DonneXStrada, un’organizzazione non profit attiva nella lotta contro la violenza verso le donne e nella promozione della sicurezza pubblica, tramite i Punti Viola e una rete di esperti.

 

In quest’ottica, l’azienda ha aderito al progetto nazionale dei Punti Viola e ha trasformato alcuni spazi in luoghi sicuri per ascolto e orientamento.

 

I Punti, che includono la Samsung Smart Home, due Customer Service Center di Napoli e Mestre e il Samsung Experience Store di Arese, sono stati formati per accogliere e indirizzare le richieste di aiuto, informando sui servizi disponibili.

 

Samsung non si limita agli spazi fisici. Educare e informare significa anche intervenire digitalmente e nelle comunità: l’azienda ha lanciato la campagna “Libere di”, pensata per affrontare il tema della libertà delle donne attraverso vari contenuti, tra cui video e messaggi di consapevolezza.

 

Le azioni include anche un’iniziativa sul territorio, con installazioni simboliche dei Punti Viola in contesti scolastici, per aumentare l’educazione e la consapevolezza delle nuove generazioni.

 

In aggiunta, la sede Samsung ospiterà, dal 24 novembre al 5 dicembre, un’intervento dedicato a “Libere di”, che porta il messaggio di rispetto e libertà all’interno degli spazi aziendali.

 

Fonti
Samsung Newsroom Italia

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio