Storia

Causa della morte dei soldati di Napoleone.

L’inverno del 1812 è ricordato come uno dei periodi più drammatici della storia militare. Durante la ritirata da Mosca, la “Grande Armée” di Napoleone Bonaparte, originariamente composta da oltre 600.000 uomini, subì gravi perdite a causa del freddo, della fame e di malattie.

Due secoli dopo, un team di ricercatori ha analizzato i resti trovati in una fossa comune in Lituania, rivelando i patogeni che contribuirono a quella crisi. Lo studio ha esaminato i denti e le ossa di 73 soldati sepolti vicino a Vilnius, un punto cruciale della ritirata. I ricercatori hanno estratto DNA microbico antico, identificando tracce di Bartonella quintana, responsabile della “febbre delle trincee”, e Rickettsia prowazekii, agenti del tifo esantematico, una delle malattie più letali del XIX secolo.

Entrambi i patogeni si diffondevano rapidamente tramite i pidocchi, un problema grave per un esercito esausto e privo di assistenza medica. Queste infezioni, unitamente alla malnutrizione e alle temperature estreme, rendettero i soldati vulnerabili. “Non fu solo la sconfitta militare a segnare la fine della campagna di Russia,” si osserva nello studio, “ma anche un’epidemia silenziosa che devastò le file dell’esercito più potente d’Europa.”

Napoleone non subì alcun disturbo legato alla guerra.


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