Storia

Il bersagliere Ravasio sarà sepolto ad Ambivere.

Le spoglie del bersagliere Alessandro Ravasio, scomparso nel 1944 in un campo di prigionia nazista, tornano a casa, ad Ambivere, per la tumulazione presso il cimitero comunale. La cerimonia, in programma domenica durante la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre, sarà dedicata al ricordo dei militari che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, optarono per la prigionia e il lavoro coatto in Germania piuttosto che unirsi alla Repubblica sociale italiana. Saranno presenti anche la figlia Margherita Ravasio e il presidente dell’associazione nazionale bersaglieri, generale Giuseppenicola Tota.

La storia di Ravasio, deportato nello Stalag di Lamsdorf

Nato nel 1909 ad Ambivere, Ravasio servì nel 224° Battaglione costiero, 2ª compagnia, nei pressi di Trieste. Dopo essere partito da casa nel 1942, venne fatto prigioniero come internato militare italiano (Imi) e deportato nel campo di prigionia di Lamsdorf (oggi Lambinowice, Polonia), noto come Stalag 344, dove morì il 15 maggio 1944. Un giorno di grande emozione segna il ritorno a casa, un desiderio che la moglie Pasquina, oggi defunta, ha sempre sperato. Negli anni difficili, si recava alla stazione di Bergamo, in attesa dei soldati reduci, sperando di riabbracciarlo. Negli Anni Ottanta, ha viaggiato in pellegrinaggio fino alla Polonia, al monumento vicino alla fossa comune di Lambinowice.

Il programma delle commemorazioni di domenica

Ravasio è stato insignito della medaglia d’onore dalla presidenza del Consiglio dei Ministri (2016) e del titolo di cittadino benemerito di Ambivere (2018). La giornata di domenica inizierà alle 9,45 con l’adunata presso la nuova piazza di via Alcide De Gasperi. Seguirà il corteo commemorativo, con la deposizione di corone d’alloro in memoria del capitano Vittorio Gasparini e al monumento degli alpini. A seguire, una Messa in onore di Ravasio; la cerimonia istituzionale al monumento dei caduti, con la benedizione del monumento restaurato, alzabandiera e interventi delle autorità; infine, la commemorazione dei defunti e la tumulazione solenne al cimitero. Al termine, ci sarà un momento conviviale.


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