Firenze: aprono archivi e biblioteche con ‘Carte in dimora’

Firenze, 8 ottobre 2025 – Sabato 11 ottobre si svolgerà per il quinto anno consecutivo l’iniziativa “Archivi.doc”, parte della rassegna nazionale “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storia tra passato e futuro”, promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane. L’evento offre al pubblico l’accesso gratuito a oltre 40 archivi privati di grandi famiglie italiane, istituzioni museali, religiose e laiche, consentendo di scoprire un enorme patrimonio documentario composto da carte antiche, mappe, pergamene, fotografie, disegni, progetti e raccolte librarie che narrano la storia e la cultura del Paese.
A Firenze, diversi archivi storici saranno aperti, tra cui l’Archivio Marescalchi, che presenta per la prima volta opere di Andrea Bobo Marescalchi, e l’Archivio Brewster Peploe nel Convento di San Francesco di Paola, nonché i fondi del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, dove si possono consultare documenti originali del famoso compositore. Tra le aperture figurano anche la biblioteca e archivio del Convento di Santo Spirito, l’archivio Antinori di Brindisi Aldobrandini, il Teatro del Maggio Fiorentino e l’Archivio Bini Smaghi Bellarmini, insieme a molte altre istituzioni che custodiscono memorie artistiche, economiche e sociali di inestimabile valore.
Tra le aperture di quest’edizione, spicca l’Archivio Zeffirelli, dedicato al celebre Maestro regista, scenografo e costumista. Situato nella Fondazione Franco Zeffirelli Onlus nel cuore di Firenze, l’archivio conserva oltre 10.000 documenti, tra cui bozzetti, fotografie di scena, lettere, copioni, costumi e materiali audiovisivi che raccontano la straordinaria carriera di uno dei più grandi maestri italiani del Novecento. Visitare l’Archivio Zeffirelli offre un’immersione nel mondo del cinema, del teatro e dell’opera lirica, esplorando produzioni che hanno segnato la storia dell’arte e dello spettacolo.
Durante Archivi.doc, sarà possibile accedere agli spazi museali per conoscere più da vicino il lavoro dell’artista, le sue collaborazioni internazionali e il suo legame con Firenze, città che Zeffirelli ha sempre considerato “il suo palcoscenico più caro”. Anche altri comuni toscani partecipano all’iniziativa: a Fiesole apre l’Archivio della Fondazione Michelucci, a San Casciano in Val di Pesa quello della famiglia Corsini, a Greve in Chianti l’Archivio moderno dei Conti Capponi, e a Pontassieve l’Archivio Frescobaldi Albizi. Ogni apertura rappresenta una finestra sulla storia, grazie all’impegno costante di archivisti e studiosi che mantengono viva la memoria collettiva da trasmettere alle nuove generazioni. Archivi.doc rappresenta un viaggio tra le tracce del tempo, dove ogni documento diventa voce del passato e promessa per il futuro.



