Storia

La retorica socialista persiste nonostante i fallimenti storici.

Il socialismo sta vivendo una rinascita in vari angoli del mondo. A New York City, un candidato socialista potrebbe diventare sindaco nelle elezioni di novembre 2025. Zohran Mamdani ha vinto le primarie democratiche, sconfiggendo più di dieci avversari, tra cui Andrew Cuomo.

Allo stesso modo, a Berlino, un socialista radicale di nome Ferat Ali Koçak ha buone possibilità di essere eletto sindaco il prossimo anno. Koçak, marxista e attivista filopalestinese, dovrebbe candidarsi per il partito Die Linke, attualmente il secondo partito più forte nella capitale tedesca e il principale tra i tre partiti di sinistra, che potrebbero conquistare oltre il cinquanta per cento dei voti, secondo gli ultimi sondaggi.

È sorprendente notare che il socialismo è stato già sperimentato in molti Paesi, tra cui Unione Sovietica, Cuba, Cina e Venezuela. Tuttavia, tutti questi tentativi hanno portato a fallimenti. Alcuni sistemi sono crollati completamente, mentre altre popolazioni vivono in condizioni di estrema povertà. Solo Cina e Vietnam hanno visto un miglioramento del tenore di vita negli ultimi decenni, ma questo è avvenuto dopo l’introduzione della proprietà privata e riforme capitalistiche.

La domanda nasce spontanea: come può un’idea che ha avuto così tanti insuccessi continuare a essere così popolare? I socialisti spesso rispondono che questi esempi non sono rappresentativi di un vero socialismo. Prima del loro fallimento, però, tali esperimenti venivano apprezzati e considerati modelli da seguire.

Un caso recente è il Venezuela, che all’inizio degli anni Duemila era osannato a livello globale ma oggi vede l’ottanta per cento della sua popolazione in povertà. Molti cittadini sono scappati a causa delle politiche nei confronti dell’economia e della società. E ora i sostenitori di allora affermano che quel sistema non rappresentava un vero socialismo.

Una delle analisi di questo fenomeno evidenzia tre fasi che ogni esperimento socialista ha attraversato: inizialmente vi è un periodo di entusiasmo, seguito da una fase di giustificazioni e scuse, e infine si arriva a negare che il sistema adottato fosse realmente socialista. Chi sottolinea che i sistemi ispirati a Karl Marx hanno fallito riceve spesso la risposta che essi non hanno interpretato correttamente le idee di Marx.

Questa visione, che sostiene che una teoria sia stata fraintesa per oltre un secolo, potrebbe sembrare una critica alla chiarezza dell’autore. Tuttavia, Marx ha mantenuto volutamente vaghe le sue idee su una futura società socialista o comunista, specificando però che la transizione richiede l’abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione.

In tutti i sistemi socialisti, la nazionalizzazione è stata un metodo per raggiungere questo obiettivo; oggi, il socialismo può in effetti mantenere formalmente la proprietà privata, ma in pratica ciò può diventare solo una facciata. I socialisti contemporanei tendono a smantellare il capitalismo attraverso regolamenti severi e alte tassazioni, anche se la nazionalizzazione rimane un’opzione, come dimostrano recenti proposte politiche a Berlino.


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