Encarta: la Wikipedia degli anni ’90 e il suo destino

Molti ricorderanno la celebre enciclopedia multimediale degli anni Novanta, che ha segnato un’epoca. Ecco quale è stato il suo destino, purtroppo non troppo fortunato.
I computer iniziarono a diffondersi negli anni Novanta, grazie a tecnologie emergenti e programmi innovativi. Nel 1993 venne lanciata l’enciclopedia multimediale per Windows, che per anni rappresentò un importante strumento per gli utenti. Nel 1985, era stata prodotta la prima enciclopedia multimediale, ma anni dopo fu decisa una direzione più ambiziosa.
Furono acquisiti i diritti per la pubblicazione non esclusiva di articoli da un’importante enciclopedia, che continuò ad essere stampata fino al 1997. La versione completa era disponibile su CD-ROM e DVD-ROM, con la possibilità di consultarla anche online, previa sottoscrizione di un abbonamento annuale. Alcuni contenuti erano accessibili gratuitamente, ma con pubblicità. Erano disponibili edizioni in diverse lingue, sia online che su supporto digitale. La versione in inglese conteneva oltre 62.000 voci.
La produzione dell’enciclopedia si è conclusa nel 2009
Era disponibile anche in tedesco, francese, spagnolo, olandese, italiano, portoghese e giapponese, con contenuti variabili a seconda della lingua e del paese. Alcuni articoli provenivano da prodotti nazionali, e tra le edizioni speciali si segnala quella Africana, nata nel 1999, che si concentrava sul continente nero. L’ultima versione su supporto digitale è stata l’edizione del 2009, che includeva anche una sezione dedicata ai bambini, per aiutarli nell’apprendimento. Molti si chiedono che fine abbia fatto quest’opera, ora del tutto scomparsa.
La produzione cessò nel 2009, in un periodo in cui le tecnologie avanzavano rapidamente, con supporti più pratici e enciclopedie disponibili online. La principale concorrente emerse nel 2001, offrendo contenuti gratuiti e in continua espansione. Così, dopo 16 anni dall’uscita di produzione, questo strumento rimane un’importante parte della storia del web, ancora ben presente nella memoria di chi l’ha utilizzato.