Storia

Emilio tra i caduti di un’altra guerra. Il sindaco: «Sistemiamo il cippo».

Monteforte d’Alpone

Un errore nella commemorazione ha portato a confondere un soldato della campagna d’Etiopia con uno morto durante la Seconda guerra mondiale. Il nipote richiede una correzione: «C’è un progetto generale».

Nipote omonimo. Bertolazzi mostra la foto dello zio e l’elenco dei caduti della seconda guerra.

Nipote omonimo. Bertolazzi mostra la foto dello zio e l’elenco dei caduti della seconda guerra.

Emilio Bertolazzi, 86 anni, porta il nome di uno zio caduto nella campagna d’Etiopia del 1935-36. Il suo nome è scolpito sul monumento ai caduti, ma viene erroneamente associato alla Seconda guerra mondiale. Il nipote ha chiesto di rettificare l’errore, portando la questione in consiglio comunale, dove la mozione per la correzione è stata respinta. Il sindaco, dopo aver interloquito con Bertolazzi, ha affermato che la decisione spettava alla Soprintendenza e che vi si sarebbe rivolto.

Richiesta di revisione

Bertolazzi ha ribadito l’importanza della questione: «La mia coscienza mi impone di fare tutto il possibile per ristabilire la sua memoria», scrivendo di aver già contattato il soprintendente per una revisione. Inoltre, evidenzia l’urgenza della richiesta, essendo lui e i suoi familiari di età avanzata.

Il soldato Emilio Bertolazzi, nato nel 1911, fu inviato in Etiopia durante la campagna del 1935-1936, e morì a 25 anni di peritonite il 15 giugno 1936, dopo aver superato una dura offensiva.

Iniziative del Comune

La richiesta ufficiale alla Soprintendenza non è ancora stata presentata. Il sindaco ha confermato che si procederà con la pratica, ma è necessario tempo poiché si sta preparando un progetto globale per il monumento, che prevede una nuova lapide con i nomi dei caduti organizzati per conflitto. Attualmente ci sono due lapidi, una per la prima e una per la seconda guerra.

Si stanno cercando preventivi e l’incarico sarà dato a un architetto. Il sindaco conclude che è opportuno presentare una pratica unica alla Soprintendenza, che includa anche la richiesta di Bertolazzi, piuttosto che procedere separatamente.


Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio