Progetti futuri per le supercar Dallara.

Quando la creatività dei giovani designer si incontra con l’esperienza di un’icona dell’ingegneria italiana, il risultato può essere molto interessante.
È questo il caso dei 6 prototipi sviluppati da studenti universitari del Triennio in Transportation Design, che hanno immaginato una nuova sportiva stradale capace di reinterpretare i valori fondanti del costruttore emiliano: leggerezza, efficienza, semplicità, sicurezza e puro piacere di guida.
Questa sfida ambiziosa ha portato alla creazione di 6 visioni diverse, unite dalla volontà di ridefinire l’auto sportiva del futuro, mantenendo intatto il DNA del marchio. Ecco i risultati.
Icaro, per volare rasoterra
Icaro è tra le proposte più particolari. Il progetto mette al centro il pilota come parte integrante della macchina, con superfici trasparenti, materiali leggeri e appendici meccaniche che si ispirano agli alettoni degli ultraleggeri, reattive agli input del conducente. Un concept che cita il Concorde, i jet da combattimento, l’architettura di Calatrava e persino le ali delle libellule.
Damocles, per correre in tandem
Damocles adotta una configurazione in tandem, con pilota e passeggero allineati lungo l’asse longitudinale, ottimizzando l’equilibrio delle masse e la dinamica di guida. Il design affilato ed elegante racchiude un compatto quattro cilindri montato trasversalmente dietro al passeggero, risultando in una sportiva leggera e dinamica.
Equa, la mini-hypercar
Equa è una monoposto lunga meno di 4 metri, che trae ispirazione dal mondo motociclistico e dalle corse sidecar, proponendosi come una mini-hypercar. L’abitacolo ha un design ergonomico ispirato al tiro con l’arco, con un innovativo elemento Halo stilisticamente e strutturalmente integrato. Un progetto compatto, pensato per massimizzare la connessione tra pilota e veicolo.
Type 3, la sportiva tra pista e design funzionale
Type 3 è costruita attorno a un telaio in carbonio, con sospensioni visibili. Si presenta come un’auto dall’anima racing, con prese d’aria in stile F1 e design ottimizzato per i flussi aerodinamici e il raffreddamento dei freni, esprimendo uno stile tecnico e funzionale.
Vortex, con meccanica a vista
Vortex esplora l’idea della meccanica a vista come elemento estetico, con un motore rotativo a tre rotori esposto e carrozzeria in fibra di carbonio progettata per generare vortici aerodinamici. Ispirata agli animali marini e alla fisica dei fluidi, pesa meno di 750 kg, rappresentando una visione ingegneristica affascinante della sportività.
Supernova, con telaio in titanio
Supernova è la più estrema: una hypercar omologata per la strada, con telaio in titanio e un peso di appena 900 kg. In modalità “Supernova”, ogni funzione non essenziale si disattiva per liberare tutta la potenza del motore, fino a 800 CV. Un’auto progettata per chi cerca la guida pura, con forme organiche ispirate alla manta e un’anima brutale.
Questo progetto rappresenta un raro esempio di collaborazione tra il mondo accademico e l’industria, combinando la libertà creativa degli studenti con una visione tecnica e prestazionale, dando vita a sei concept che potrebbero trasformarsi in auto di serie nel futuro.