Velocità e costi “simili a una Bugatti”

I monopattini elettrici stanno diventando molto popolari, soprattutto per spostamenti brevi in città, consentendo di coprire lunghe distanze rapidamente. Il Bo Turbo, prodotto da un’azienda britannica specializzata nella micromobilità “hi-tech”, si distingue per le sue straordinarie prestazioni, raggiungendo altissime velocità e posizionandosi come un modello di lusso. Analizziamo questo innovativo veicolo.
Un monopattino da record
Il Bo Turbo è un monopattino elettrico capace di raggiungere prestazioni eccezionali, con una velocità massima di 160 km/h. È progettato in modo tale che il conducente possa rimanere in piedi anche a piena velocità, ben oltre i limiti previsti per i monopattini elettrici. Questo è possibile grazie a un incredibile rapporto peso/potenza, con una scocca in alluminio aeronautico leggera e resistente. Non essendo destinato all’uso stradale, non richiede la registrazione.
Tra le specifiche tecniche si trovano un doppio motore da 24 kW, una batteria da 1,8 kWh e un avanzato controllo di trazione Turbo. Iniziali test sul circuito di Goodwood hanno visto il Bo Turbo superare diversi record, raggiungendo velocità superiori a 130 km/h, anche fino a 137 km/h.
Pochi miglioramenti sono necessari per raggiungere l’obiettivo di 160 km/h. Il monopattino è dotato di prese d’aria in stile Formula 1 per evitare il surriscaldamento dei componenti. Per quanto riguarda l’autonomia, a una velocità di 30 km/h, la batteria può garantire fino a 240 chilometri con una carica completa.
La produzione del nuovo Bo Turbo sarà in serie limitata, con prezzi che partiranno da 29,500 dollari. La commercializzazione del modello è prevista nei prossimi mesi, con la consegna del primo esemplare “di serie” attesa nel 2026. Già un collezionista ha prenotato il primo modello.
Il progetto è frutto di un lungo programma di sviluppo realizzato da un team di ingegneri provenienti dalla Formula 1, il quale mira a posizionare i veicoli elettrici come protagonisti nella mobilità. L’obiettivo è elevare le prestazioni delle micromobilità a un livello equivalente a quello delle automobili di alta gamma.