Automotive

Tesla in difficoltà, Starlink in pausa.

O a favore o contro Donald Trump, il coinvolgimento politico di Elon Musk ha avuto ripercussioni sui suoi affari. Inizialmente, il sostegno di Musk alla campagna di Trump e il suo ruolo nell’amministrazione, alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa, hanno portato a boicottaggi delle sue aziende, in particolare Tesla. Dopo il distacco da Trump, le preoccupazioni riguardo alla possibile perdita di politiche e contratti statali che avvantaggiavano le sue imprese hanno influenzato il valore delle azioni di Tesla.

Recentemente, il titolo ha subito una flessione dell’8% dopo la trimestrale con utili in calo del 16%, segnando il terzo trimestre consecutivo con risultati negativi. Le previsioni di Musk per i prossimi trimestri, definiti “difficili”, hanno contribuito a questa perdita. La crescente concorrenza nel settore dei veicoli elettrici e le reazioni critiche verso la sua intrusione nella politica americana hanno accentuato la pressione.

Negli ultimi tempi, l’opposizione di Musk al grande piano fiscale votato dal Congresso, legato a riduzioni delle agevolazioni per le auto elettriche, ha attirato attenzione. Il presidente ha minacciato di cancellare contratti con le aziende di Musk, inclusi quelli di NASA con SpaceX, che ha ricevuto circa 22 miliardi di dollari in contratti federali dal 2008. Le recenti affermazioni di Trump indicano che non intende compromettere le aziende di Musk, ma il clima tra i due si è deteriorato.

In parallelo, i servizi di Starlink hanno subito interruzioni, dovute a malfunzionamenti nei sistemi software.


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